
Brucia il tetto di un casolare "Colpa di un cortocircuito"
Sarebbe stato un cortocircuito elettrico, al piano superiore di un casolare nelle campagne tra Guastalla e Villarotta, a far divampare un incendio che ha provocato ingenti danni strutturali all’abitazione occupata da una famiglia di origine nordafricana. È accaduto verso le 10 di ieri in via Pizzamiglia, a San Girolamo di Guastalla.
Sono stati gli abitanti della casa a tentare di domare le fiamme con secchi d’acqua. Ma il fuoco, anche per la presenza di divani e altro materiale infiammabile, non si è fermato, arrivando fino al tetto, in gran parte danneggiato.
"Abbiamo visto fumo e fiamme, dando l’allarme al 115. I proprietari della casa, in azione solo con secchi d’acqua, erano in forte difficoltà", dicono i passanti che hanno mobilitato i vigili del fuoco.
Sono arrivate squadre da Guastalla, Reggio e Luzzara, anche con un’autoscala per affrontare l’incendio dall’alto.
Sul posto pure i carabinieri del nucleo radiomobile per gli accertamenti.
Le cause dell’incendio, secondo i primi accertamenti, risultano essere accidentali. Non si registrano conseguenze alle persone. Per i residenti nel casolare non è stato necessario l’intervento di soccorsi sanitari.
Antonio Lecci