"A dieci anni da una vertenza sindacale, vinta grazie alla mobilitazione dei famigliari e dei lavoratori che aderiscono all’Unione Sindacale di Base, ieri l’Ausl di
Reggio ha comunicato ai dieci dipendenti del centro diurno Busetti del settore Disabili Adulti e all’utenza tutta, genitori e familiari, la decisone di procedere alla fine della gestione diretta del centro da parte dell’Usl".
È l’attacco di una nota diramata ieri dalla Usb: "Come nel 2014, anche oggi questa organizzazione sindacale rifiuta questa logica".
La vicenda, riferisce il sindacato, parte da "una legge regionale 12/2013, che prevede l’individuazione di una unica forma di gestione in ambito distrettuale di questi servizi di natura socio sanitari".
"L’Usb ha già attivato tutti i percorsi sindacali e politici per fermare questa assurda decisione – chiosa il sindacato –. Come nel 2014, anche oggi chiamiamo tutti quanti ad una forte mobilitazione. Non si tratta soltanto di dare continuità lavorativa ai dieci dipendenti del centro Busetti, ma di preservare un servizio pubblico".