"Cara Saman, non ti dimenticheremo mai"

Tanti giovani hanno portato lettere e messaggi nella cassetta che è stata dedicata alla giovane pachistana uccisa dai famigliari

"Cara Saman, non ti dimenticheremo mai"

"Cara Saman, non ti dimenticheremo mai"

Arrivano bambini, con genitori o nonni, danno uno sguardo al presepe, poi allungano la mano verso la cassettina lasciata vicino alla capanna di Gesù Bambino, per infilare all’interno una busta, un foglio di carta, ma anche un messaggio abbinato a un piccolo disegno.

Non mancano le adesioni all’invito lanciato dal Comune di Novellara, alla vigilia di Natale, quando accanto al presepe in legno allestito in piazzetta Borgonovo dallo scultore Silvano De Pietri è stata piazzata una cassettina per raccogliere pensieri e messaggi dedicati a Saman Abbas, la ragazza – che nei giorni scorsi avrebbe compiuto vent’anni – uccisa dai suoi stessi familiari per non aver accettato il volere dei genitori, i quali l’avevano promessa sposa a un cugino, un suo connazionale che vive in Pakistan.

Il no a quel matrimonio combinato avrebbe provocato il terribile delitto.

Nei giorni delle festività di Natale, ma anche nelle giornate del 25 e 26 dicembre, diverse famiglie hanno fatto visita al presepe, inserendo biglietti nella cassettina. Residenti e commercianti locali assistono ogni giorni a questo "rito", talvolta arricchito da una breve preghiera, da un momento di riflessione. Non mancano momenti di commozione. Oppure di curiosità, soprattutto da parte dei bambini.

"Abbiamo visto anche qualche ragazzina e giovani mamme portare i biglietti. In un caso hanno accompagnato dei bambini con frasi abbinate a disegni", conferma un residente nella zona della piazzetta. Intanto, in strada Reatino qualcuno ha allestito un piccolo presepe non distante dal luogo in cui è stato rinvenuto il corpo.

Luogo ancora sottoposto a costante vigilanza dei carabinieri, in attesa che si concludano tutti gli accertamenti medico legali sui resti rinvenuti sottoterra, nel casolare diroccato.

Antonio Lecci