C’è un processo in rito ordinario che continua

C’è comunque un processo in rito ordinario che sta andando avanti a Reggio. Ieri si è tenuta l’ennesima udienza di Angeli e Demoni, nel corso della quale il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Milano è stato controinterrogato dalle difese dei 17 imputati davanti alla Corte d’Assise (presidente il giudice Sarah Iusto, a latere Michela Caputo e Francesca Piergallini). Ma a margine, l’eco dell’assoluzione di Foti in Appello (lo psicoterapeuta ha scelto il rito abbreviato) rimbomba inevitabilmente. "Dimostra quello che sosteniamo da anni: siamo di fronte a un processo fondato su un teorema d’accusa privo di riscontri probatori e condizionato da un evidente pregiudizio ideologico", ha sottolineato l’avvocato Oliviero Mazza, che con Rossella Ognibene, difende Federica Anghinolfi, ex responsabile dei servizi sociali della val d’Enza, ritenuta figura chiave dagli inquirenti". Sulla stessa falsariga gli avvocati del sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, Giovanni Tarquini e il professor Vittorio Manes: "È un passaggio molto positivo nel tormentato percorso verso la verità. Occorrerà naturalmente attendere le motivazioni, ma questa decisione sembra confermare ciò che abbiamo sempre sostenuto, ossia la totale buona fede del sindaco Carletti". Infine Matteo Marchesini, legale di Valentina Ucchino: "È fondamentale la lettura delle motivazioni, ma ancora una volta è evidente che la presunzione di non colpevolezza si dimostra un principio costituzionale di fondamentale e vitale importanza".

Nicola Bonafini