Coronavirus Reggio Emilia 18 aprile, contagi in calo ma sono ancora 10 i morti

I nuovi positivi sono 127 ma vanno spalmati su due giorni

Emergenza coronavirus a Reggio Emilia

Emergenza coronavirus a Reggio Emilia

Reggio Emilia, 18 aprile 2020 - Nessun cambiamento all'orizzonte. Il Coronavirus prosegue nella sua fase calante (soprattutto nel numero dei ricoveri) ma non accenna ad arrestarsi. Il bollettino diramato oggi nella nostra provincia parla di 127 contagi e altri 10 decessi. Sul primo dato, Venturi ieri l'aveva preannunciato. E anche l'Ausl lo ribadisce: "Il risultato dei tamponi va spalmato su due giorni per la refertazione in coda dal giorno prima, per la manutenzione della macchina di laboratorio. La stragrande maggioranza dei casi riguarda persone a domicilio che non hanno avuto bisogno di ricovero in ospedale". Infatti dei 127 solo 6 hanno richiesto il ricovero ospedaliero, e nessuno in terapia intensiva. Sui 4.223 contagiati così ben 3.046 sono rimasti in isolamento domiciliare, 1.095 i ricoveri e 74 quelli più gravi in terapia intensiva. I guariti sono stati 8 (444 il totale), 289 in Regione rispetto ai 350 nuovi contagi.

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Sui decessi invece continuano a non esserci spiragli positivi. Si tratta di 2 uomini (69 e 80 anni) e 8 donne, tutte sopra gli ottant'anni (84, 88, due di 90, 92, due di 93 e 97). Il commissario Venturi però questa volta non ha specificato se le vittime fossero ospitate in reparti Covid, o strutture per anziani. Erano originari di Bibbiano, Castelnovo Sotto (il primo morto nel Comune. A zero ora rimangono solo Canossa, Vetto e Viano) Reggio (3), Reggiolo (2), San Polo, Scandiano e Vezzano. 

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