SAVERIO MIGLIARI
Cronaca

C.Volo: “Basta provincialismi. Troppa politica mette in crisi la Rcf Arena”

La società che gestisce l’area sul discusso concerto di West: «Impedirgli di suonare creerebbe un precedente insidioso»

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Reggio Emilia, 18 ottobre 2023 – “La società C.Volo Spa non vuole e non può entrare nel merito dei contenuti espressi nell’ambio degli spettacoli proposti da artisti, attraverso produzioni nazionali e internazionali, purché ovviamente siano coerenti e allineati con le leggi italiane in vigore”. Dopo giorni di polemiche per il concerto Kanye West previsto per il 27 ottobre alla Rcf Arena, anche i soci privati che gestiscono l’area del campovolo si fanno sentire. E lo fanno rispondendo sia a chi ha criticato aspramente i messaggi lanciati dal rapper americano, sia a chi ha criticato gli improvvisi cambi di data e l’incertezza della programmazione dell’evento, in primis il sindaco Vecchi. 

“Per C.Volo, e pensiamo anche per la città, impedire a Kanye West di esibirsi in Rcf Arena creerebbe un precedente molto grave e pericoloso per l'immagine della Venue e di Reggio Emilia come città che ospita grandi eventi”: questo il concetto chiave ribadito più volte nella nota della società. Timori soprattutto riguardo la reputazione stessa dell’Arena, nata per attrarre grandissimi eventi: “Quanto abbiamo assistito negli ultimi giorni, tra dichiarazioni, ipotesi e commenti espressi da tutti tranne che dagli organi ufficiali che lavorano all’organizzazione degli eventi, oltre a confondere l’opinione pubblica creano anche un danno d’immagine consistente alla città e alla Rcf Arena, che potrebbe subirne delle ripercussioni a livello internazionale”.

Sull’artista in sé, tanto discusso e criticato per alcune sue uscite deliranti riguardo il Mein Kampf hitleriano, C.Volo precisa: “Non può essere demandato a noi un giudizio morale sulle idee e le opinioni degli stessi artisti. West è sicuramente un cantante e performer controverso, ma resta uno dei rapper più conosciuti al mondo e più seguiti dal pubblico, ed ha il proprio diritto di esprimersi, sia dal punto di vista artistico che personale. Pensare di negargli a prescindere la possibilità di esibirsi a Reggio rappresenterebbe un precedente non solo sbagliato ma anche molto insidioso”.

E infine una stoccata a tutta la città e a chi ha deciso di intervenire pubblicamente in questi giorni: “È necessaria una visone e un atteggiamento meno legato ad un’ottica provinciale e locale, ma bensì aperto all’ambito internazionale: serve quel salto di qualità che manca ancora per diventare una vera e propria capitale della musica riconosciuta nel mondo”.