Da Lugano a Busana per riaprire la Locanda

Una giovane coppia scommette sullo storico locale appena ristrutturato: "Speriamo di essere di stimolo anche per altre famiglie"

Da Lugano a Busana per riaprire la Locanda

Da Lugano a Busana per riaprire la Locanda

Da Lugano a Busana una giovane coppia di sposi con due bambini per ridare forza e coraggio all’Appennino: lei Irene (originaria di Collagna) lui Rosario (originario della Sicilia), i figli Paolo di 7 anni e Alessandro di 4 anni. Non sono venuti in montagna per una vacanza, ma per mettervi le radici in quanto ritengono l’Appennino un luogo ideale dove far crescere i loro figli. Acquisita un’ottima esperienza professionale in tanti anni di lavoro all’estero – Rosario nella ristorazione ed Irene nell’attività alberghiera – la coppia non si è lasciata sfuggire l’occasione della gestione dello storico locale del centro di Busana ‘Antica Locanda Bonfiglio’, reso disponibile dopo alcuni anni di ristrutturazione. Un plauso va anche ai tre cittadini di Busana, Luigi Bianchi, Luca Cinquini ed Alberto Castagnini che, messe insieme le forze con l’intento di salvare la locanda storica per l’immagine del paese, ne hanno acquisito la proprietà provvedendo alla radicale ristrutturazione.

Un breve cenno storico: proprietaria dell’Antica Locanda Bonfiglio era in origine la famiglia Bianchi di Busana; Bonfiglio Beretti (padre del compianto dottor Evandro Beretti, medico di Collagna) è stato lo storico gestore, dal dopoguerra fino a fine anni Sessanta. Ripresa la gestione dai proprietari (Euridice Bianchi), gli eredi Maurizio Martini e la moglie Agnese Dallari hanno condotto la gestione dal 1969 al 2011. Quindi è iniziato un periodo di buio per Busana con la chiusura della Locanda assieme a tante altre saracinesche abbassate nel frattempo. Ci voleva il coraggio dei ‘tre cittadini di Busana’ per rivitalizzare il paese con un intervento di ristrutturazione, un recupero fedele all’antico, impegnando solo maestranze locali.

La Locanda è stata inaugurata sabato scorso alla presenza delle autorità locali tra cui Enrico Ferretti sindaco di Ventasso che si è complimentato con gli autori dell’iniziativa che ha riportato la struttura all’antico valore, augurando successo ai giovani gestori dicendo che "il Comune al loro fianco". Irene e suo marito Rosario sono contenti di aver fatto questa scelta dopo oltre 10 anni di lavoro da emigranti in Svizzera.

"Sono contentissima solo al pensiero che i nostri figli abbiano la possibilità di crescere in montagna come me. Vogliamo che la montagna torni a ripopolarsi, noi ci crediamo e speriamo di essere di stimolo e di esempio per tanti giovani che oggi vivono in città. Ora abbiamo aperto solo il bar, ma entro aprile apriremo anche l’albergo con 7 stanze e quindi il ristorante e la pizzeria con forno a legna, Abbiamo un ambiente ristrutturato con recupero del vecchio legno. Noi ce la mettiamo tutta, sinmo carichi di entusiasmo, speriamo di proseguire l’attività con successo".

Settimo Baisi