’Delmo è tornato a casa Zucchero nell’Arena a forma di Diamante "Sto tra la mia gente"

Stasera e domani il doppio concerto-evento del bluesman reggiano. Fu lui a proporsi chiamando in Comune e chiedendo del sindaco. "Ho sofferto molto quando mi hanno portato via da Roncocesi".

’Delmo è tornato a casa  Zucchero nell’Arena  a forma di Diamante  "Sto tra la mia gente"

’Delmo è tornato a casa Zucchero nell’Arena a forma di Diamante "Sto tra la mia gente"

di Daniele

Barilli

"Delmo, vin’ a cà". Chissà se, questa sera, mentre salirà sul palco, respirando l’odore dei granai e pensando alla sua Roncocesi, a un tiro di schioppo dall’Arena, Adelmo Zucchero Fornaciari sentirà, nel vento, il richiamo di nonna Diamante che, come nella suggestiva e magica canzone scritta da Francesco De Gregori, lo invitava a tornare a casa, mentre lui stava suonando l’organo nella chiesa di fronte alla sua abitazione. Perché, stasera, Delmo torna a casa davvero. Lo fa con l’emozione di chi ha camminato lungo le strade di tutto il mondo e, ora, è pronto a riabbracciare la terra e la gente che, lui, ha sempre considerato sue. Scavando nelle radici più profonde. Per tutto questo i due concerti in programma stasera e domani (si partirà alle 21 e lo spettacolo andrà avanti per quasi tre ore: gli ultimi biglieti saranno in vendita all’Arena prima del concerto) e ribattezzati "C’è il diavolo in R.E." non saranno semplici esibizioni. Non saranno solo canzonette. Non saranno una delle tante tappe di un percorso straordinario. No, queste due notti all’Arena saranno una parentesi indelebile e piena di gioia. La gioia di chi torna a casa dopo 40 anni di carriera, per festeggiare tanti successi anche se la sua vita non sempre è stata semplice come qualcuno, in modo superficiale, potrebbe pensare. E capisce che, malgrado tutto, è come se non fosse mai andato via. D’altronde, Zucchero, in questo senso è stato chiaro: "A 11 anni - ci ha raccontato - mi hanno portato via da questa terra e da casa mia a Roncocesi (i genitori si trasferirono a Forte dei Marmi ndr) e ho sofferto molto. Ho un attaccamento viscerale per Reggio, tanto che l’80% di quello che si trova nelle mie canzoni è frutto di queste mie radici reggiane".

A tornare a casa, insomma, questa sera sarà Delmo. Sarà il ragazzo di Roncocesi. "Sì, è vero - confessa ancora lui - rispetto al resto del tour questi due concerti rappresenteranno una vera e proprio festa che parlerà delle mie radici. E, di conseguenza, saranno un po’ più lunghe".

Due serate che Zucchero ha costruito dal nulla. Perché voleva, a tutti i costi, tornare ad esibirsi a Reggio. Fu lui a telefonare al sindaco nel novembre del 2019 quando l’Arena cominciava a prendere forma. Chiamò in Comune e chiese di poter parlare con Luca Vecchi. Il centralinista pensò a uno scherzo, ma avvisò il sindaco che si fece passare la telefonata. E da lì, il meccanismo si mise in moto. A novembre, quando arrivò l’annuncio dei concerti all’interno dell’Arena, Zucchero, incontrando Vecchi, gli allungò la mano sussurandogli: "Visto? Ce l’abbiamo fatta... Ho già il magone pensando che potrò suonare qui".

Ora il grande momento è arrivato: "Era tanto che volevo suonare a Reggio: per me ha un valore enorme. Anche perché ho avuto pochissime occasioni per esibirmi nella mia città. Vorrei che queste serate rimanessero un concerto mio tra la mia gente. In repertorio ho 300 brani e vorrei puntare, oltre ai successi irrinunciabili, su quelli che parlano di amore e radici".

Insieme a lui, sul palco, questa sera ci sarà anche Salmo: "Non pensavo di poter fare qualcosa con i giovani rapper e trapper: quelle cagate lì... Per me la musica è fatta di melodie e spazi aperti e loro invece mettono una parola ogni dieci secondi. Quando, però, ho sentito la sua versione di ’Diavolo in me’ a Sanremo con Shari, sono rimasto colpito. E’ un vero musicista, conosce la musica che conosco io e, così, siamo diventati amici. Altri ospiti? Qualche amico-artista in giro c’è, ma si deciderà all’ultimo momento". Stasera inaugurerà la versione dell’Arena con 35.000 posti a sedere e disposti a forma di diamante. E anche questo sarà un omaggio a Delmo che torna a casa. Perché siamo certi che, domani, quando le luci si spegneranno, il pensiero nella mente di Zucchero sarà proprio quello: "Sì, adesso Delmo è davvero tornato a casa".