"Dopo Silk-Faw serve prudenza in via Melato"

Due parole continuano ad aleggiare a 72 ore dal ‘grande annuncio’ con cui il sindaco Luca Vecchi e l’assessore allo sport, Raffaella Curioni, hanno lanciato l’ambizioso progetto di riqualificazione di via Melato: ‘Silk’ e ‘Faw’. L’opinione pubblica guarda a questo project financing da 16 milioni interamente a carico della società spagnola ‘Supera’ con sentimenti contrastanti.

Da una parte l’entusiasmo e la curiosità di vedere come si dipanerà l’opera (che dovrebbe essere completata entro il 2027): a riprova di ciò, i numerosi commenti positivi sulla pagina Facebook del Primo cittadino al post in cui annunciava la riqualificazione di via Melato.

Dall’altro un senso di prudenza, derivante anche dal recente fallimento del progetto Silk-Faw, e una certa diffidenza per l’investitore straniero. Su questo in particolare si concentrano Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli di Coalizione civica: "Non sappiamo chi sono i privati finanziatori e la loro solidità economica. Dopo la vicenda Silk-Faw riteniamo ci voglia estrema prudenza. Verrà abbonato il canone di gestione della piscina per 40 anni; soprattutto, non sappiamo quanto costeranno i biglietti di ingresso che dovranno pagare i cittadini per entrare in piscina o l’esborso per un corso di nuoto". I consiglieri ne fanno anche una questione di metodo: "Per una scelta di Sindaco e Giunta non ci sarà nessun voto in consiglio comunale al riguardo, ci si ‘accontenta’ di una loro delibera. Su questa vicenda presteremo la massima attenzione".

Ni.Bo.