Emergenza vigilanti "Stipendi e turni disumani Serve un nuovo contratto"

La lettera aperta di Cgil, Cisl e Uil: "Il patto nazionale è scaduto nel 2015. La retribuzione bassa va contro la Costituzione e gli orari diventano infiniti".

Emergenza vigilanti  "Stipendi e turni disumani  Serve un nuovo contratto"

Emergenza vigilanti "Stipendi e turni disumani Serve un nuovo contratto"

"Vorremmo solo un salario dignitoso". Questa frase di Lorenzo Tollari, segretario provinciale Uil, fotografa meglio di ogni altra la condizione dei lavoratori della vigilanza. Il contratto nazionale dei cosiddetti ’servizi fiduciari’ non viene rinnovato dal 2015 e per questo Cgil, Cisl e Uil hanno preparato una lettera ai committenti: "La daremo a chi si avvale dei nostri servizi – spiega Elena Cigarini, di Filcams Cgil –, vogliamo far conoscere le nostre condizioni: ci sono lavoratori che fanno più di 40 ore settimanali, aggiungono gli straordinari e hanno comunque una paga che rasenta la soglia di povertà. Le aziende devono sapere di avere un ruolo fondamentale nelle trattative". "Tra i non armati, certi prendono poco più di 4 euro netti all’ora – proseguono i sindacati –, ma anche le guardie giurate prendono 1.3001.500 euro lordi".

I turni per di più sono estenuanti, sostiene Lorenzo Tollari: "C’è gente obbligata a 14 o 16 ore al giorno. Se gli orari sono quelli, che sicurezza possiamo garantire? Non a caso dal nostro mestiere c’è una migrazione spaventosa, solo nell’ultimo anno sappiamo di circa 50 persone che hanno abbandonato". La lettera fatta arrivare alle aziende parte dall’articolo 36 della Costituzione, che parla di "retribuzione proporzionata" e "sufficiente ad un’esistenza dignitosa" e chiede un forte impegno per la tutela e il miglioramento della salute dei lavoratori.

Tommaso Vezzani