GABRIELE GALLO
Cronaca

Gattaglio isolato. A giugno le travi e a settembre il varo del nuovo ponte

Ecco il cronoprogramma del Comune per i lavori nel quartiere che dal 2023 si trova spezzato in due senza il passaggio pedonale. Ireti sostituirà le condutture a luglio. La piazza sarà inagibile.

Gattaglio isolato. A giugno le travi e a settembre il varo del nuovo ponte

Gattaglio isolato. A giugno le travi e a settembre il varo del nuovo ponte

Dopo il reportage dei giorni scorsi del Carlino con le preoccupazioni degli abitanti e degli esercenti del quartiere Gattaglio in merito ai lavori per la realizzazione del nuovo ponte, arriva a stretto giro di posta la replica del Comune il quale, in premessa, chiarisce che "tutte le operazioni sono state condivise con l’Amministrazione comunale e con i rappresentanti dei cittadini e dei commercianti, sia via mail, sia durante incontri dedicati". Qualche difetto di comunicazione deve esserci stato però, in tutta evidenza, dato che a lamentare ritardi e manifestare apprensione sono state pure figure di riferimento della zona quali i rappresentanti del Centro Sociale ’Gatto Azzurro’ e titolari di negozi e pub, quindi certamente coinvolti nel circuito delle informazioni fornite, da piazza Prampolini arrivano indicazioni di date precise e lavori da realizzare.

Nello specifico l’amministrazione comunale ci tiene a far sapere che "le lavorazioni per la realizzazione del nuovo ponte ciclabile e pedonale stanno procedendo come da cronoprogramma, a meno di piccole variazioni che sono tollerabili nell’ambito delle tempistiche autorizzative e delle condizioni meteorologiche".

Viene poi fatto notare che "la maggior parte delle operazioni è avvenuta in stabilimento ed è stata dedicata alla realizzazione delle travi in acciaio" della futura infrastruttura. Per quanto riguarda invece le operazioni nel letto del Crostolo si rimarca (ma di questo al Gattaglio ne sono perfettamente consci, infatti le rimostranze riguardano il procrastinarsi dei lavori al tardo autunno e non entro giugno come affermano sia stato loro comunicato) che esse "sono interdette nei periodi invernale e primaverile, chiarendo a un tempo che non si possono svolgere tra giugno e settembre (pericolo di piene) ma che talune posso svolgersi in deroga, a patto di ottenere il placet dell’ Aipo, l’agenzia del fiume Po, competente anche per i lavori nel Crostolo. Secondo il Comune quindi al Gattaglio non si dovrebbe parlare di stop al cantiere in quanto "tutte le operazioni di realizzazione previste sono state effettuate nei tempi prestabiliti".

In calce alla lunga nota si sintetizzano i lavori già svolti dopo la demolizione del vecchio ponte lo scorso settembre; in particolare tra ottobre 2023 e gennaio di quest’anno si è provveduto all’approvvigionamento delle travi in acciaio, a marzo alla bonifica di ordigni bellici. In questo mese sono state completate le travi d’acciao, che ora saranno stoccate in deposito fino al momento in cui saranno portate al cantiere. Si prevede anche a breve la realizzazione della pista di cantiere e del guado di attraversamento e, pioggia di questi giorni permettendo, la messa in atto dei pali di fondazione delle spalle di appoggio, con trivellazione e inserimento dei micropali. Delle "spalle" poi, questo mese si pensa saranno costruite le carpenterie in cemento armato. Dopo di che, secondo le previsioni del Comune, a fine giugno ci sarà il varo delle travi in acciaio e tra luglio e settembre si completerà l’impalcato e le finiture del ponte.

Di competenza Ireti invece è lo spostamento della conduttura idrica: avverrà a fine luglio, durerà due settimane e, di fatto, renderà inagibile la caratteristica piazzetta del quartiere. Secondo le previsioni degli uffici e dell’assessora competente, la rinnovata passeggiata del Gattaglio sarà inaugurata entro fine settembre. Giova ricordare che la copertura finanziaria per la realizzazione del nuovo ponte (oltre 5 metri di lunghezza, più del doppio rispetto al precedente con due corsie separate per pedoni e ciclisti, e il condimento di una nuova illuminazione) è assicurata dai fondi del Pnrr (860mila euro) a cui il Comune ha aggiunto 246mila euro.