ANTONIO LECCI
Cronaca

Giovanni Lionetti morto a Poviglio, lascia tre bambini

Aveva 41 anni il camionista che ha perso la vita nello schianto tra due tir. Originario di Pozzuoli, abitava a Roteglia

La vittima: Giovanni Lionetti, 41 anni

La vittima: Giovanni Lionetti, 41 anni

Poviglio (Reggio Emilia), 8 gennaio 2019 - La sbandata improvvisa, con il camion che si pone di traverso sulla strada, proprio mentre dalla parte opposta sta arrivando un autocarro carico di inerti. Uno scontro tremendo, che provoca immediatamente un incendio che divampa all’altezza delle cabine dei due mezzi pesanti. Uno degli autisti riesce a salvarsi. Per l’altro, invece, non ci sarà nulla da fare, inghiottito da una trappola di fuoco. Solo più tardi, una volta domato il rogo, i suoi resti sono stati recuperati. La vittima si chiamava Giovanni Lionetti, 41 anni, originario di Pozzuoli, nel Napoletano. Abitava a Roteglia di Castellarano. Era separato con tre figli

Lo schianto (foto) fra i due mezzi pesanti è avvenuto verso le 11 di ieri, in un momento in cui nella zona – sulla strada provinciale fra Boretto e Poviglio – gravava una nebbia non particolarmente fitta, ma comunque capace di limitare la visibilità. Per cause da accertare, il camion carico di lastre in metallo è finito con le ruote fuori dal ciglio stradale, iniziando a sbandare. Il conducente – un uomo di 52 anni, di origine ghanese e residente nel Bresciano – ha tentato di rimettersi in carreggiata, sterzando verso sinistra. Ma ha perso il controllo del camion, mettendosi di traverso sulla carreggiata mentre stava sopraggiungendo l’autocarro carico di inerti. Le lastre in metallo sono volate via, per fortuna senza colpire veicoli in transito.

Dopo l’urto si è però sprigionato un incendio alle cabine dei veicoli. Ma mentre l’autista ghanese è riuscito a evitare il contatto con le fiamme, per Lionetti non c’è stato scampo, restando bloccato nell’abitacolo ormai preda del rogo. Basilare, per evitare conseguenze peggiori, è stato l’intervento rapidissimo dei vigili del fuoco di Guastalla: la squadra del 115 era infatti in quella zona per un altro servizio, raggiungendo il luogo dell’incidente in pochissimi minuti dopo che era scattato l’allarme. Sono arrivati anche i vigili del fuoco del distaccamento di Sant’Ilario come rinforzo ai colleghi della caserma della Bassa. Sono arrivati anche gli operatori dell’ambulanza della Croce azzurra di Poviglio e il personale dell’automedica di Guastalla.

Il camionista ferito è stato caricato in ambulanza: le sue condizioni sono apparse piuttosto serie, ma è sempre rimasto cosciente. Dopo le prime cure è stato trasferito all’ospedale di Guastalla per completare gli accertamenti clinici. 

Intanto, sul posto sono arrivati due colleghi della vittima: uno di loro ha raccontato ai soccorritori di essere stato davanti all’amico, diretti insieme verso una azienda della zona per scaricare il materiale inerte. Poi non lo ha più visto e si è insospettito, tornando indietro assieme al responsabile dell’azienda di trasporti titolare del veicolo. Di fronte alla cabina del camion ancora avvolta dal fumo, quando non hanno visto il loro collega hanno capito che doveva essere accaduto l’irreparabile. Solo più tardi, con le fiamme ormai domate, i vigili del fuoco hanno avuto accesso alla cabina del camion, dove sono stati rinvenuti i resti del conducente.

Il recupero è stato effettuato dagli operatori dell’agenzia Cantarelli, con il cadavere trasportato alla camera mortuaria dell’ospedale di Guastalla, a disposizione della magistratura. I rilievi sono stati eseguiti dalla polizia locale della Bassa Reggiana. Evidenti i disagi al traffico, praticamente per tutta la giornata, con la strada chiusa, tra Boretto e Poviglio, per consentire il recupero dei veicoli incidentati e del loro carico.