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Gli animali in difficoltà: "Tanti ricci pieni di zecche"

Ivano Chiapponi (Rifugio Matildico): "Un aspetto insolito in questo periodo"

Gli animali in difficoltà: "Tanti ricci pieni di zecche"

Anche gli animali subiscono gravi conseguenze per gli effetti del cambiamento climatico. Un preoccupante problema emerso pure nella nostra provincia a causa dell’emergenza caldo in estate, siccità e temperature miti in autunno. Sono tanti i soccorsi compiuti dal Rifugio Matildico di Caverzana di San Polo.

Ivano Chiapponi, responsabile del Rifugio Matildico, quali sono le principali problematiche riscontrate in questi mesi per il cambiamento climatico?

"Sono stati colpiti soprattutto gli uccelli e i ricci. Nel nostro centro continuano ancora a portare tanti ricci. Con l’arrivo del freddo sono a rischio: molti hanno le zecche e questo è un aspetto insolito in questo periodo. È un fenomeno diffuso. Gli uccelli, a causa sempre del caldo, hanno invece aumentato la loro riproduzione".

Il caldo estivo ha causato criticità anche ai caprioli?

"Non più di tanto per questi ungulati. Ne hanno invece risentito rondini, rondoni e balestrucci che, durante il caldo, cadevano perfino a terra. Abbiamo infatti soccorso tanti uccelli. Gli altri animali si sono adeguati alle temperature estreme".

Sono aumentati i vostri servizi rispetto al passato?

"Abbiamo registrato un costante aumento ogni anno. Sono oltre 5mila, nel 2023, gli interventi per ricoveri e recuperi di animali. Il clima, oltre alle tante richieste dei cittadini, è certamente una delle cause importanti. Operiamo, oltre alla provincia di Reggio, su Parma. Al nostro centro spesso arrivano animali da altre regioni".

Sono ancora tanti gli investimenti dei cinghiali e caprioli?

"Gli incidenti fortunatamente sono diminuiti come anche il loro numero di presenze nei comuni della provincia reggiana. Siamo comunque sempre disponibili a rispondere alle richieste d’aiuto per situazioni d’emergenza. Non manca però la preoccupazione per le future attività: abbiamo bisogno di nuove strutture e finanziamenti. Speriamo quindi nella collaborazione da parte dei volontari e di offerte per supportare il lavoro che garantiamo sempre. La Regione contribuisce alle spese che sosteniamo, ma la nostra associazione è in difficoltà. Ricordo che il Rifugio Matildico, centro recupero animali selvatici, è sempre operativo 24 ore su 24".

Matteo Barca