Gli studenti del Galvani Iodi scrivono fiabe per i bimbi

Studenti del Galvani Iodi creano fiabe per bambini e le mettono in scena in collaborazione con la scuola primaria Italo Calvino. Esperienza formativa e artistica promossa dalla Biblioteca S.Pellegrino e Galline Volanti.

Metti una mattina nel parco, metti una classe di studenti di 15 anni che inventano fiabe per l’infanzia e le mettono in scena, metti per terra tanti teli da picnic, su cui si siedono i bambini curiosi di una scuola primaria: ecco il compito di realtà che gli studenti del Galvani Iodi hanno svolto, in una bellissima mattinata di sole, nel giardino della scuola primaria Italo Calvino. In un’ottica di scuola diffusa e collaborazione interscolastica, le studentesse e gli studenti dell’Istituto Professionale di Reggio, nello specifico la 1E ad indirizzo servizi sociali, si sono cimentati nella composizione di fiabe e nella costruzione di libri, teatrini kamishibai e scenografie, per mettere in atto una vera narrazione all’aria aperta per le classi prime, seconde e quarte della scuola primaria del plesso adiacente.

"Alla vigilia di Reggionarra, che nasce e cresce nella nostra cittadina, e in un’ottica inclusiva, i nostri ragazzi hanno sperimentato la recitazione, la scrittura e la rappresentazione artistica che anticipa il lavoro del loro futuro di operatori sociali", spiega la dirigente scolastica Nunzia Nardiello, al termine dell’esperienza.

I giovani narratori sono stati opportunamente formati e accompagnati nel loro percorso dalle insegnanti, professoresse Rosanna Navarra e Carlotta Gazzini, e hanno potuto approfondire e sperimentare tecniche narrative con la collaborazione del personale della Biblioteca S.Pellegrino, impegnata da sempre in politiche di condivisione delle risorse per la creazione di una comunità educante diffusa, che li ha accolti per mattinate di studio e ha coinvolto l’associazione di promozione sociale Galline Volanti, nella persona di Ada Francesconi, che si occupa della promozione di libri per bambini e ragazzi considerati potenti strumenti di relazione.

" E’ davvero un grande traguardo quando le scuole e le associazioni del territorio riescono a fare rete per contribuire allo sviluppo delle competenze e delle abilità degli studenti di ogni ordine e grado", aggiungono dalla Biblioteca.

"Attraverso questa esperienza ho combattuto contro l’ansia, ho imparato ad avere più fiducia in me stessa, a collaborare e a condividere le idee", racconta una studentessa. "Non mi sarei mai aspettata di trovarmi a mio agio con i bambini e che fossero così attenti e affettuosi nei nostri confronti, non vedo l’ora di tornarci!".