Il repentino cambiamento della situazione meteorologica con un forte abbassamento della temperatura, ieri notte ha portato una spolverata di neve sui 2.000 metri di quota imbiancando anche alcune vette dell’Appennino reggiano.
‘Neve settembrina che dura dalla sera alla mattina’, così recita un antico adagio sempre valido, infatti alle prime luci del giorno già non c’era più traccia di neve e le vette più significative del crinale appenninico, dal Cusna a La Nuda, al Casarola e all’Alpe di Succiso, sono apparse ancora ammantate di verde, neppure l’annunciato autunno è riusciti finora ad imporre i suoi colori. È stata la prima timida comparsa di neve in Appennino che ha imbiancato i tetti dei rifugi del crinale a seguito dell’afflusso di aria fredda proveniente dall’Artico che ha portato con sé un abbassamento delle temperature creando un’atmosfera pre-natalizia in montagna e panorami suggestivi come quello del Rifugio Battisti.
Secondo le previsioni, il tempo tuttavia è in graduale miglioramento nelle prossime ore a cominciare da domani, però sono attese temperature ‘frizzanti’, soprattutto nelle prime ore del mattino e in quelle notturne.
Le stazioni sciistiche dell’Appennino, comunque, vedono di buon auspicio questi segnali invernali.
s. b.