’La città del lettore’ al Moro: "Venite per arricchirvi"

Un ’Paese delle meraviglie’ per tre notti creato dagli studenti del liceo . Il prof Castellari: "È interattivo, il pubblico sarà coinvolto e non si annoierà".

’La città del lettore’ al Moro: "Venite per arricchirvi"

’La città del lettore’ al Moro: "Venite per arricchirvi"

La Città del Lettore è uno dei fiori all’occhiello del liceo Aldo Moro: dal 2017 i cancelli dell’istituto di via XX settembre si aprono per tre notti, invitando tutti i reggiani ad entrare in un ‘Paese delle meraviglie’ della letteratura creato dagli studenti stessi, ogni volta diverso ma sempre coinvolgente e sorprendente. Quest’anno succederà lunedì 13, martedì 14 e mercoledì 15 maggio, dalle 19.30 alle 22. L’ingresso è completamente gratuito, la prenotazione (obbligatoria) si può effettuare sul sito dell’istituto già da oggi.

"La Città del Lettore è un’esperienza a 360 gradi – racconta Diletta Cavallaro di 5L – capace di arricchirci per sempre. Chi la viene a visitare si trova immerso in una realtà che probabilmente non potrà mai provare altrove, sono pochissimi gli eventi in cui per una serie di ore ci si può immergere a tal punto nella letteratura".

Giulia Pagliani di 5O spiega che "non c’è un tema unico: ogni classe propone un’idea che poi si discute insieme al prof Castellari. L’obiettivo generale è rappresentare i vari edifici di una città con le loro varie funzioni, per esempio quest’anno noi di 5O creeremo una scuola". Il suo compagno Filippo D’Autilio prosegue: "Sì, una scuola in un momento preciso, ovvero quando i prof sono riuniti a decidere che voto dare agli studenti dopo gli orali della maturità. Ognuno di loro è una personalità famosa nel proprio settore, per esempio ci saranno Gauguin per arte, D’Annunzio per letteratura e Nietzsche per filosofia. Pensatori straordinari, professori un po’ meno: parlando degli esami dei ragazzi finiranno per bisticciare sulle teorie e perdere di vista la valutazione, quindi toccherà al pubblico fare da giuria su un esame che non hanno visto, basandosi solo su quanto riportato nella discussione".

Il professor Daniele Castellari – che quest’anno andrà in pensione e la Città del Lettore l’ha fatta nascere – si diverte insieme ai ragazzi, trovando spunti in ogni idea: "Pirandellianamente, il fatto è già accaduto" commenta fiero e sorridente. "So che un’altra classe creerà un caffè letterario, con i ragazzi che oltre a offrire da bere porteranno brani di vario genere, ma non posso anticipare nulla di più – continua Pagliani –. Come organizzatori quest’anno abbiamo preparato grandi novità e sorprese, sarà bellissimo. E poi è interattivo, il pubblico sarà sempre coinvolto e non si annoierà: altro che stare al telefono". Cavallaro ha un messaggio per tutti: "Venite, ne vale la pena. So che a qualcuno che non si sente un esperto o un lettore abituale può fare paura ma non ce n’è proprio bisogno, anzi è un modo per avvicinarsi ai libri". "In più – chiude D’Autilio – sono serate perfette per tutti, in un’idea di scuola aperta che dialoga con il mondo: ci sono stand comici dove rilassarsi e altri invece dove oltre alla risata si vuole far riflettere. La Città del lettore ti coinvolge, ti diverte e ti fa crescere umanamente".

Tommaso Vezzani