"La voce di big Luciano resta inimitabile"

Il tenore Francesco Meli premiato con il ’Pavarotti d’Oro’ da Giuliana, figlia dell’indimenticabile cantante. Quante emozioni

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Pur con il teatro a capienza dimezzata, a causa delle disposizioni anti Covid, è stato un successo il "Pavarotti d’Oro", alla sua tredicesima edizione, organizzato l’altra sera dalla Pro loco al teatro Asioli.

Una serata per attribuire un riconoscimento in memoria di Luciano Pavarotti a un artista celebre ed affermato, ma soprattutto per ascoltare il bel canto.

Il premio 2021 è stato consegnato al tenore Francesco Meli, nome di primo piano nella lirica internazionale. E’ stata Giuliana Pavarotti, figlia di Big Luciano, a consegnare il premio a Meli, visibilmente emozionato.

Inevitabile il ricordo del grande tenore modenese, che era legatissimo a Correggio grazie in particolare all’amicizia fraterna che lo legava a Franco "Panocia" Casarini, scomparso alcuni anni fa e ideatore del "Pavarotti d’Oro" al teatro Asioli.

"La voce di Luciano Pavarotti era e resta inimitabile. Lo ascoltavo quando ero giovanissimo, con la cassetta nel mio mangianastri. Credo che la voce di un tenore possa essere uno spunto per i cantanti lirici, ma non da copiare. Ogni tenore ha proprie caratteristiche e proprie doti", ha confidato Meli dal palco correggese. In scena pure il soprano Aleksandrina Mihaylova, il mezzosoprano Victoria Pittis, il tenore Michelangelo Infantino e il baritono Lodovico Filippo Ravizza, con la partecipazione del flautista Francesco Loi, il quale ha duettato con l’ospite della serata.

Nelle edizioni precedenti il "Pavarotti d’oro" era stato assegnato ad importanti nomi dello spettacolo, tra i quali Leo Nucci, José Carreras, Andrea Bocelli, Andrea Griminelli, Mirella Freni, Zucchero, Raina Kabaivanska, Luciano Ligabue e altri ancora. Inoltre, l’iniziativa conferma la sua finalità benefica dato che, nel corso degli anni, grazie a queste serate di gala, ha permesso di devolvere in beneficenza quasi novantamila euro. La serata si è conclusa a cena al vicino ristorante I Medaglioni, con piatti di cappelletti e una "cantata" finale con tutti gli artisti. Sempre nel ricordo di Big Luciano.

Antonio Lecci