di Mariagiuseppina Bo
"Erede della memoria è colui che ascolta". Firmato Liliana Segre. Queste parole vivono nello spettacolo: "SEGRE come un fiume" messo in scena dal Teatro del Krak che apre la XIX edizione del Festival di Resistenza a Casa Cervi, stasera alle 21.30, ideata e promossa da istituto Cervi e Boorea. Va in scena dal vivo la storia epica di una delle testimoni più significative di tutti i tempi come trait d’union ed in onore dei martiri del 7 luglio, nel 60° anniversario della morte. "I Cervi e la Segre sono testimoni, della stessa storia, della Resistenza che continua. Un abbraccio ideale che dà forza al mondo nuovo che vogliamo costruire - afferma Albertina Soliani (presidente istituto Cervi) - Liliana Segre a casa Cervi è il primo spettacolo del Festival di Resistenza che parla di lei, della sua testimonianza, dell’orrore della Shoah, del suo diario di vita, delle forme di razzismo e di intolleranza che attraversano ancora il nostro tempo".
Ospiti, a testimoniare la voce della libertà: Laya Yusuf Mohamud (attivista diritti umani), Stella Borghi (ebrea, attivista politica, animalista), Claudia Trivellaro (cultura editoria). Segue La Toscanini Next – Quartetto Sax, con "Note di Resistenza", che apre il concerto con una versione di "Fischia il vento" con sassofoni e bandoneon, cui seguono musiche di Nino Rota, John Kander, Scott Joplin, Paul Desmond, George Gershwin, Andrea Coruzzi, Dave Brubeck, Astor Piazzolla. Precede lo spettacolo la voce della regista palermitana Emma Dante, che darà la sua testimonianza di resistenza. La vita della Segre scorre dall’infanzia alle leggi razziali, ad Auschwitz, fino all’oggi.
Segue la conversazione con la Compagnia con Lefte Manzotti (storico) e Il blog: "Sotto la grande quercia. Appunti dal Festival, riflessioni, interviste, approfondimenti" di Raffaella Ilari.
L’ingresso è a capienza limitata.
Info e prenotazioni: 0522- 678356; 333.3276881.