REDAZIONE REGGIO EMILIA

"L’impianto biometano incrementerà le polveri"

Affollatissima l’assemblea indetta a palazzo Greppi dal Comitato Aria Buona. Ad ascoltare le preoccupazioni anche tre sindaci e il presidente dell’Unione.

Palazzo Greppi gremito di cittadini: il progetto suscita molte perplessità

Palazzo Greppi gremito di cittadini: il progetto suscita molte perplessità

Per domani è atteso un nuovo incontro degli enti della Conferenza dei servizi per un ulteriore passo dell’iter per autorizzare un progetto di un impianto di biometano in strada d’Este, nelle campagne tra Gualtieri e Poviglio. E l’altra sera il Comitato Aria Buona di Gualtieri ha organizzato sul tema una pubblica assemblea per illustrare le motivazioni tecniche che giustificano il no a questo progetto.

"I dati su cui si basa la proposta, come gli studi impatto sul traffico e odorigeno, non li riteniamo affidabili perchè di parte, presentati dalla proponente e non validati da un ente pubblico o imparziale. Il territorio già presenta criticità come la presenza di allevamenti intensivi, rischio idraulico, inquinamento, e quest’opera presenta solo aumento di rischi e nessun valore per le comunità", ha dichiarato Paolo Ferrarini, portavoce del Comitato, alla numeroso pubblico che ha gremito la sala civica di palazzo Greppi, a Santa Vittoria.

Presenti anche i sindaci di Gualtieri, Poviglio, Castelnovo Sotto, il presidente dell’Unione Comuni Bassa Reggiana, consiglieri di maggioranza e opposizione della zona. Secondo il Comitato Aria Buona non è consigliabile attuare il progetto biometano, che porterebbe un aumento del traffico con punte fino a cento camion al giorno, per un totale annuo di oltre 12 mila trasporti, con forte impatto su strade come l’ex Statale 63 e la Provinciale 81.

"L’impianto – aggiungono dal Comitato – produrrà grandi quantità di materiale digestato che dovrà essere sparso tutt’intorno ai paesi per tutto l’anno, compresi i mesi invernali, già gravati da inquinamento da Pm, e che vedranno ulteriore materiale azotato che genera polveri sottili inquinanti Pm 2.5, oltre a odori nauseanti. Chiediamo che il progetto venga respinto".

Antonio Lecci