
Disegno di Lorenzo Bronzoni, classe II A
Un’arma a doppio taglio. L’intelligenza artificiale è ormai entrata nella nostra quotidianità, anche se un po’ troppo velocemente. L’Ia è uno strumento in grado di dare risposte a domande (anche complesse) e di risolvere problemi, tutto in pochissimi secondi. L’Ia è uno strumento potente, che se usato in modo improprio può danneggiare rapporti, creare insicurezze e timori. Per esempio, usare l’intelligenza artificiale per cercare risposte a malattie risulta pericoloso, perché potrebbe fornire risposte sbagliate e provocare nelle persone inutili preoccupazioni. Un altro impatto negativo è il legame con la scuola: spesso gli alunni usano questo strumento per scrivere riflessioni, risolvere problemi e altri compiti che hanno assegnato i professori, ma il problema vero è che gli alunni non prendono spunto da un ipotetico tema, ma lo copiano parola per parola non sviluppando le proprie capacità intellettive. Ci sono però anche dei lati positivi in tale tecnologia: il fatto che sia fruibile da tutti può facilitare la vita delle persone, fornendo informazioni pratiche per esempio su ricette, disegni, immagini, giochi, il tutto in breve tempo. Inoltre può dare un valido l’aiuto nella vita di tutti i giorni, basta avere un dispositivo elettronico collegato a Internet. Un aspetto che riguarda tutti invece sono le truffe legate all’Ia. E occorre fare molta attenzione.
Alessandro Rivari, Lorenzo Bronzoni, Yassine Ben Salem e Jasmin KaurClasse II A