
"La Regione faccia chiarezza sullo sversamento di liquidi provenienti da un pozzo nero a Montale di Sopra".
A chiederlo in un’interrogazione è la consigliera regionale Giulia Gibertoni del gruppo misto che denuncia i rischi per l’ambiente a Montale di Sopra (vicino a Trinità) nel comune di Casina. Gibertoni in un comunicato domanda interventi per un "rigagnolo maleodorante che in parte segue la strada bianca e poi si spande nei sottostanti campi".
Per la consigliera regionale il rigagnolo "sarebbe liquame di origine zootecnica che tracimerebbe dal pozzo nero, vasca di accumulo soprastante, di una stalla di un’azienda privata che, con ogni evidenza, non procederebbe allo svuotamento con la necessaria periodicità: tale situazione sarebbe stata resa nota, già da almeno un anno, all’amministrazione comunale di Casina, anche mediante una segnalazione scritta dell’associazione Legambiente Val d’Enza".
Gibertoni in un atto ispettivo intende sapere dall’esecutivo regionale "se non ritenga utile segnalare la situazione ad Arpae affinché possa esaminare lo stato dei luoghi e delle matrici ambientali nonché l’eventuale inquinamento in particolare dei corpi idrici così come di possibili rischi igienico-sanitari" e se non ritenga "opportuno segnalare la situazione al sindaco e all’amministrazione comunale di Casina affinché esercitino le previsioni di legge in materia". Gibertoni sollecita dunque l’amministrazione di Casina a intervenire a norma di legge.
Il sindaco Stefano Costi, interpellato sulla questione, assicura però che il Comune da tempo aveva già disposto dei provvedimenti per risolvere il problema: "A seguito di alcune segnalazioni – dice il primo cittadino Costi – avevo già emesso, da oltre un anno, un’ordinanza per chiedere al proprietario dell’azienda agricola coinvolta di intervenire per evitare lo sversamento. Faremo comunque ulteriori verifiche".
mat. b.