REDAZIONE REGGIO EMILIA

Lo smart working motore dell’exploit

La montagna bolognese ha registrato un incremento del 15% di presenze turistiche rispetto all'anno scorso, grazie al ritorno alle seconde case, alla possibilità di lavorare in smart working e all'offerta di eventi e manifestazioni.

Le prime stime su questa stagione turistica dicono che vi è stata una forte riscoperta della montagna bolognese. Tre sono i fattori che motivano questo incremento: il primo è un ritorno alle seconde case, il secondo è in parte correlato al primo e riguarda la possibilità di lavorare in smart working soprattutto nella giornata di venerdì e la terza è una offerta di eventi e manifestazioni che giustificano anche una semplice toccata e fuga. "Questo ultimo aspetto – spiega il direttore generale di Viviappennino e assessore allo sviluppo territoriale del comune di Alto Reno Terme Enrico della Torre – è stato un vero e proprio volano per l’arrivo dei turisti stranieri che hanno deciso di raggiungere le nostre realtà sfruttando alcune occasioni. Il record di presenze lo abbiamo registrato durante il Porretta Soul Festival che si conferma l’evento più importante del territorio, ma anche altri momenti musicali o ricreativi si sono stati molto apprezzati da chi non conosceva la nostra montagna. Complessivamente possiamo dire che fino ad ora vi è stato un incremento del 15% di presenze rispetto all’anno scorso e che finalmente abbiamo superato anche le affluenze dell’epoca pre Covid".

In particolare sono risultate vincenti alcune formule che hanno messo in rete alcune eccellenze del territorio, dalle Terme di Porretta ai rifugi del Corno alle Scale con una generale riscoperta della villeggiatura da parte di chi abita in pianura. "Ci sono comunità come la nostra – a parlare è il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni – che sono in grado di accogliere anche quelle famiglie dove le ferie dei due coniugi non sono coincidenti e di questo devono tenere conto per pianificare le loro vacanze. Grazie allo smart working o all’utilizzo dei mezzi pubblici come il treno non è così complicato trascorrere qui il periodo estivo anche se si deve lavorare". Singolare la situazione di Camugnano dove, proprio grazie al turismo, rispetto al 2021 sono raddoppiate le strutture ricettive all’interno del suo territorio.

Massimo Selleri