Mancano i volontari. Stop al Banco Alimentare

Le famiglie in difficoltà senza il pacco viveri e i generi di prima necessità. Il sindaco Fiumicino: "Al lavoro con le associazioni per risolvere il problema".

Mancano i volontari. Stop al Banco Alimentare

Mancano i volontari. Stop al Banco Alimentare

Da alcuni mesi un importante servizio è assente sul territorio di Brescello. Si tratta del Banco Alimentare, a lungo gestito dai volontari Auser del paese. Da fine dicembre, infatti, per alcune defezioni organizzative dei volontari, l’attività del Banco Alimentare è stata sospesa.

Alcuni volontari, infatti, per motivi personali hanno dovuto interrompere l’attività di raccolta, inscatolamento e consegna dei beni alimentari.

E così, da gennaio, il servizio non è stato ripristinato, con diverse famiglie bisognose che non hanno la possibilità di ricevere, come in passato, il "pacco" con generi alimentari e di prima necessità. Inoltre, c’è pure il rischio che possano esserci alimenti ancora in deposito, che rischiano di arrivare alla loro naturale scadenza per la consumazione. Una situazione da non sottovalutare, per un servizio basilare per le famiglie più bisognose, che era stato tenuto attivo anche nel difficile periodo dell’emergenza sanitaria Covid, perfino con consegne "protette" a domicilio dei destinatari. "Purtroppo – conferma il sindaco Carlo Fiumicino – ci siamo trovati di fronte a una carenza di volontari che si occupano di questo servizio. Ma abbiamo già avuto dei contatti con altre associazioni di volontariato del territorio affinché il servizio del Banco Alimentare possa essere riattivato a Brescello entro breve tempo, speriamo entro luglio. Per alcuni casi, a favore di famiglie particolarmente bisognose, ci si è potuti appoggiare al servizio della Caritas di Boretto, a noi collegata per l’appartenenza alla stessa unità pastorale".

Antonio Lecci