"Medici di base soffocati dalla burocrazia"

Euro Grassi, segretario Fimgg, prende spunto dalla vicenda di Gaiani per scrivere all’Ausl: "Si rischia la fuga anticipata dagli ambulatori"

"Medici di base soffocati dalla burocrazia"

"Medici di base soffocati dalla burocrazia"

Continua a far discutere l’eclatante e simbolico gesto del dottor Ugo Gaiani, medico di famiglia di Guastalla che al momento di andare in pensione ha distrutto il telefono dell’ambulatorio con una mazza da baseball come distacco da un oggetto diventato "ossessivo" nella sua professione. C’è chi lo considera "ingiustificato", ma sono numerosi coloro che approvano il messaggio, che evidenzia un problema diffuso. Lo segnala anche il dottor Euro Grassi, segretario provinciale della Federazione medici di medicina generale (Fimmg), che evidenzia il fenomeno del burnout dei medici di base, "evidente in quelli giovani, con la necessità di adottare soluzioni per alleggerire i professionisti di burocrazie e carichi di lavoro impropri".

La Fimmg ha inviato una lettera aperta ai dirigenti dell’Azienda sanitaria locale, destinata anche all’attenzione di tutti i cittadini, chiedendo di moderare "l’attuale tempesta di richieste ai medici di base, unici rimasti pronto uso e gratis nel servizio sanitario regionale" e sollecitando pure interventi "per fare osservare leggi, decreti e delibere, per evitare di aumentare ogni giorno enormi carichi di lavoro impropri e burocrazie eccessive".

"Altrimenti – aggiunge il dottor Grassi – i pensionamenti anticipati dei medici di base diverranno presto una importante emorragia, con collasso del sistema sanitario pubblico. Chiediamo siano fatte rispettare tutte le normative. In caso contrario, e se non si fanno controlli a campione periodici con eventuali sanzioni, si tratta di omissioni di atti di ufficio, violazioni e mancato controllo dell’applicazione di leggi e norme, perseguibili verso chi non le fa rispettare e chi non le rispetta, che prevedono anche l’esclusione dal contratto di lavoro o dalla convenzione".

Antonio Lecci