"Meno soldi per i post sui social e più per aprire le biblioteche"

L’attacco di De Lucia e Aguzzoli dopo la notizia della chiusura pomeridiana della Panizzi

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"Sindaco e giunta a Reggio spendono mezzo milione di euro di comunicazione all’anno: spostiamo i soldi dai post e video patinati e mettiamoli per la lettura e per tenere aperte le biblioteche per i ragazzi, bimbi e famiglie. Oppure rivediamo la spesa consulenze, ogni anno superiore a 1 milione di euro. I soldi ci sono, serve volontà politica".

La stoccata arriva direttamente da Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli, consiglieri comunali di Coalizione Civica, rivolta direttamente all’amministrazione. L’intervento si rifà alla chiusura della biblioteca Panizzi per tutto i pomeriggi estivi, come aveva riportato il Carlino nei giorni scorsi. Il classico punto di ritrovo per studenti, bimbi e famiglie infatti fino al 27 agosto apre dalle 9 alle 13,15, poi stop. E come ribadito anche dai sindacati il problema è da ricondurre all’assenza di personale. Una scelta dolorosa ma necessaria, quella della chiusura.

"E’ curioso come questo avvenga dopo l’approvazione del sindaco e assessori, senza passare dal consiglio comunale, del ‘Patto per la lettura’ – proseguono De Lucia e Aguzzoli –. Ovvero una rete di collaborazione tra Comune e realtà culturali con lo scopo di diffondere e valorizzare la lettura come strumento di benessere individuale e sociale".

E poi fanno una domanda retorica: "Ma se tagliano i fondi, come fanno a realizzare questo bel progetto? Serve serietà in primo luogo per i lavoratori poi per i cittadini utenti che usano le biblioteche".

I consiglieri ritornano poi sul vero problema: "Le biblioteche comunali sono in forte difficoltà dal punto di vista del personale, anche perché quello andato in pensione non sempre è stato sostituito. Tutto questo in un momento nel quale le nuove sfide della società necessiterebbero di biblioteche a pieno organico per soddisfare le esigenze delle scuole, gestire i nuovi servizi attivati e riportare le biblioteche reggiane ai livelli pre-Covid. Le biblioteche sono tra i più importanti presidi del comune sul territorio, dovrebbero essere messe al centro di un rilancio e non abbandonate a loro stesse".