Mora lascia il palco: "Ero un ospite sgradito"

25 aprile con coda polemica. Il capogruppo del centrodestra: "L’Anpi ha accusato il governo di fascismo, mi sono sentito disprezzato"

Mora lascia il palco: "Ero un ospite sgradito"

Mora lascia il palco: "Ero un ospite sgradito"

Grande partecipazione agli eventi del 25 Aprile in centro a Correggio. Con tanto di polemica politica durante gli interventi istituzionali. Il capogruppo consiliare di centrodestra, Simone Mora, ha infatti abbandonato il palco dopo che il rappresentante dell’Anpi, Giuseppe Lini, avrebbe inserito nel suo intervento parole che Mora ha definito come "accenni politici divisivi, accusando l’attuale governo nazionale di praticare il fascismo nei fatti e nelle idee espresse".

Mora ha deciso di abbandonare il palco, ritenendosi un "ospite non gradito, se non addirittura tollerato con disprezzo".

Ha invece apprezzato il discorso del sindaco Fabio Testi, considerato "privo di rivendicazioni politiche e mirato a unire anziché dividere".

Diverso, invece, il suo commento dopo le parole del rappresentante locale dell’Anpi: "Questo non è il modo in cui dovremmo celebrare il 25 Aprile. Questa – aggiunge Simone Mora – non è l’unità nazionale di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo essere operatori di pace, non dividerci su questioni politiche. Questo è il peggio del 25 Aprile, un’ennesima occasione sprecata per dimostrare la nostra unità e il nostro impegno per un futuro migliore".

La festa è proseguita nel pomeriggio in corso Mazzini, dove sono stati pure esposti i pannelli con foto e nomi delle staffette partigiane e delle donne della Resistenza di Correggio, oltre ai pannelli che ricordano i caduti correggesi durante il secondo conflitto mondiale. Una mostra sotto il portico che ha attirato molta attenzione.

Antonio Lecci