Morto nel pozzo, il 25 maggio i famigliari di Pedrazzini dal Gup

Moglie, figlia e genero devono rispondere tra l’altro di soppressione di cadavere.

Morto nel pozzo, il 25 maggio i famigliari di Pedrazzini dal Gup

Morto nel pozzo, il 25 maggio i famigliari di Pedrazzini dal Gup

TOANO

È stata fissata la data in cui si terrà l’udienza preliminare relativa alla morte di Giuseppe Pedrazzini (foto), l’uomo di 77 anni trovato senza vita nel pozzo della villa dove abitava assieme alla moglie, alla figlia e al genero, il 12 maggio del 2022. La data è quella del 25 maggio, davanti al Gup, dottor Andrea Rat. In questa vicenda, in cui l’inizio dell’iter dibattimentale servirà anche a dirimere i vari ‘misteri’ che circondano il decesso dell’uomo, risultano imputati la moglie Marta Ghilardini, la figlia Sivia e il genero Riccardo Guida. Quest’ultimi sono difesi dall’avvocato Ernesto D’Andrea, mentre la signora Ghilardini è difesa dall’avvocato Rita Gilioli. Appurato, che il signor Pedrazzini è morto di morte naturale e non per mano di un terzo, tra i capi di imputazione è scomparso quello riguardante l’omicidio (l’autopsia compiuta sul corpo del 77enne ha determinato che la causa del decesso è stato un infarto improvviso riconducibile al 5 marzo del 2022), pertanto madre, figlia e genero dovranno rispondere di ipotesi di reato quali, maltrattamenti aggravati, sequestro di persona (secondo il pm Piera Cristina Giannusa i tre indagati avrebbero impedito ogni forma di movimento e comunicazione al signor Pedrazzini, sottraendogli anche i documenti d’identità e la patente di guida), omissione di soccorso, soppressione di cadavere e, infine, la truffa ai danni dello Stato per non aver comunicato il decesso di Pedrazzini ad aver continuato a percepire la pensione del 77enne.