NOI REGGIANI

Il nuovo tormentone politico potrebbe essere la candidatura di Vannacci per le elezioni Europee, criticata anche all'interno della coalizione di centrodestra. La sinistra intende sfruttare questo tema per radicalizzare il confronto, trascurando però di parlare dell'Europa e dei suoi reali problemi.

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Dopo il tormentone dell’antifascismo in base al quale per convincere anzitutto sé stessi di essere davvero antifascisti occorrerebbe mettersi ogni giorno davanti allo specchio prima di fare colazione e gridare ripetutamente "sono antifascista", rischiamo di vivere nelle prossime settimane il nuovo tormentone Vannacci. La scelta disperata di Salvini di mettere in campo per le elezioni Europee un personaggio così impresentabile politicamente ed eticamente risulta indigesta non solo per la gran parte dell’elettorato di Fratelli d’Italia e per la componente moderata della coalizione di centrodestra, ma anche per una parte significativa degli stessi leghisti. Nonostante ciò la sinistra ha già deciso di far diventare questa candidatura il tema guida della sua campagna elettorale con l’obiettivo politico di andare verso una radicalizzazione forzata del confronto tesa a far passare l’idea che se non si vota dalla sua parte i rischi di una deriva oscurantisca e reazionaria sarebbero inevitabili e pericolosi. Continuando così è certo che arriveremo al giorno del voto essendo riusciti ancora una volta a non parlare di Europa, di cosa ci aspettiamo da essa e come vorremmo cambiarla.

Giancarlo Gamberini