Nuovo vescovo Reggio Emilia, Silvagni e Morandi papabili

Il vicario dell’arcidiocesi di Bologna e il modenese alla guida della Congregazione della dottrina per la fede sono due dei nomi probabili

Monsignor Massimo Camisasca ha presentato le sue dimissioni al Papa

Monsignor Massimo Camisasca ha presentato le sue dimissioni al Papa

Reggio Emilia, 9 gennaio 2022 - Mancano pochi giorni al saluto definitivo del vescovo Massimo Camisasca. Sebbene non si sappia ancora la data precisa, è probabile che arrivi a breve l’annuncio delle dimissioni ufficiali assieme al nome del suo successore, indicato da Papa Francesco.

Difficile prevedere cosa accadrà, anche se qualche nome trapela nell’ambito della Congregazione dei Vescovi emiliano-romagnoli. Due paiono essere i più ’graditi’ dai presbiteri della Regione: si tratta del vicario dell’arcidiocesi di Bologna, Giovanni Silvagni , e dell’arcivescovo modenese Giacomo Morandi , segretario della Congregazione per la dottrina della fede.

Silvagni è il vicario della diocesi guidata dal cardinale Matteo Maria Zuppi, certamente la figura di riferimento per la chiesa di stampo bergogliano prevalente in regione. Più difficile pare invece la presa di possesso della diocesi di Reggio e Guastalla da parte di Giacomo Morandi, difficilmente sostituibile a Roma nel suo ruolo attuale.

E’ possibile, se non probabile, che assieme a questi due nomi noti ce ne sia un terzo ancora non conosciuto ai più e che non abbia nulla a che fare con il territorio emiliano-romagnolo. Un ’super-partes’ individuato direttamente da Roma e non indicato dai vescovi emiliano-romagnoli. Un religioso da scegliere al di fuori delle diocesi locali.

Il vescovo Massimo Camisasca ha già salutato, nei mesi scorsi, la comunità reggiana. Dopo nove anni a guida della diocesi, Camisasca ha espresso chiaramente la volontà di volersi riposare e poter tornare a vivere nei luoghi che gli hanno dato i natali e dove è cresciuto. " Non mi fermerò in diocesi, come potrei? Farei fatica a evitare che qualcuno venga a trovarmi e le mie parole potrebbero essere usate. Pregherò per questa Chiesa tutti i giorni. Porterò le sorti di questa terra con me – aveva detto al Carlino in una lunga intervista a inizio novembre, in occasione dei suoi 75 anni – Andrò a vivere sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, in una casa donata alla Fraternità San Carlo. È come un cerchio che si compie, perché lì ho vissuto i primi sette anni di vita e lì sono tornato spesso nella casetta dei miei genitori".

Lì tornerà alle attività che segretamente più ama: la scrittura e la preghiera. Instancabile autore, Camisasca conta tante pubblicazioni quanti anni di vita ormai. Ma al riposo sul lago manzoniano si dedicherà pienamente alla stesura di un altro romanzo. Con un occhio rivolto verso Reggio e i suoi fedeli.