Omicidio stradale, fissato il processo

Omicidio stradale, fissato il processo

Omicidio stradale, fissato il processo

E’ stata fissata per il 5 luglio la data d’inizio del processo immediato relativo alla morte del runner Paolo Guidetti, avvenuto di prima mattina, lo scorso 29 aprile, sull’ex statale 63, tra Zurco e Cadelbosco Sopra mentre si stava allenando. Sul banco degli imputati, con l’accusa di omicidio stradale aggravato, un 45enne residente nella provincia di Pavia, attualmente ai domiciliari e difeso dall’avvocato Amerigo Ghirardi del foro di Parma, il quale si trovava alla guida della Mercedes Clk sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti (molto probabilmente cocaina). I fatti risalgono alla mattina di sabato 29 aprile, quando intorno alle 7.30 Paolo Guidetti, 56 anni, residente a Reggio, si trovava lungo l’ex statale 63 per fare il suo consueto allenamento di running quando è stato letteralmente falciato dalla Mercedes del 45enne, che, secondo anche le testimonianze raccolte dai carabinieri che hanno svolto le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale diretta dal dottor Calogero Gaetano Paci, in quel tratto di strada stava procedendo a forte velocità e a zig zag. La vittima, è stata sbalzata oltre la recinzione di una casa vicino alla strada ed è pressoché morto sul colpo. La moglie Cinzia di Cocco, chiederà di essere ammessa al processo costituendosi parte civile attraverso l’avvocato Andrea Mazzacani del foro di Reggio, salvo non giunga un accordo sul piano risarcitorio prima della data d’inizio del processo. Ni. Bo.