Orietta Berti a Sanremo: è stata la vera Signora del Festival

La Berti protagonista assoluta del Festival e incoronata, per la simpatia e genuità, anche dai social: ha chiuso, a sorpresa, al 9° posto

Orietta Berti sul palco di Sanremo durante una delle esibizioni al Festival

Orietta Berti sul palco di Sanremo durante una delle esibizioni al Festival

Reggio Emilia, 8 marzo 2021 - Dalla catastrofica profezia dei bookmaker, al nono posto della classifica finale di Sanremo 2021. Alle due di notte di un sabato sera di pandemia, mentre gli stoici della canzone italiana rimanevano incollati al piccolo schermo, Orietta Berti ha scoperto, tra la sorpresa generale, di essere entrata si è affermata nella top ten della classifica finale. "Provateci voi": potrebbe essere questa la frase che suggella l’identità di una vera professionista che in questi cinque giorni è diventata, per tutti, la vera Signora di Sanremo. Un "provateci voi" pronunciato, sia chiaro, senza astio né stizza, con serafica sicurezza.

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La cantante, nata a Cavriago ma da una vita residente a Montecchio, ha ornato il suo 55esimo anno di carriera partecipando a una gara in cui rischiava di essere considerata sorpassata e nella quale, invece, si è dimostrata tra le più simpatiche e, virtualmente, applaudite. Un tionfo, per l’Orietta nazionale, ancor di più se si pensa che un Sanremo così giovane (anche così indie, diciamolo) non si era mai visto. L’edizione che sarà ricordata con una nota amara per la platea di poltroncine vuote, ma soprattutto per quella piena di palloncini, a noi reggiani resterà nel cuore anche grazie a lei, la sua naturalezza e la sua performance impeccabile.

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Vuoi vedere che aver chiamato per errore ‘Naziskin’ il gruppo rivelatosi poi vincitore, alla fine abbia portato loro fortuna? Certo gli imprevisti non sono mancati, anzi sono iniziati subito, quando la polizia l’ha inseguita mentre ritirava gli abiti di scena. La ricetta magica è solo una, tutto sta nel reagire con quella genuinità e gentilezza che è da sempre sua. "Grazie mille maestro, arrivederci Amedeo".

Perché lei lo chiama così, Amadeus. In diretta Instagram rivela al collega Fedez il trucco da manuale del peperoncino di Vasto, da mangiare prima di esibirsi per asciugare la gola. Altro che il cortisone, o qualsiasi ultima frontiera delle pilloline miracolose. La stessa scioltezza con cui, alla finale, ha evitato la tanto chiacchierata scalinata dell’Ariston, o con cui ha raccontato di aver passato una notte ad asciugare il pavimento allagato della sua camera d’hotel.

Piccoli aneddoti che, fossero capitati a un artista meno blasonato, con ogni probabilità sarebbero stati impolverati sotto una coltre di giovanile pudore. Le curiosità corrono veloci sul web ma poco importa, se Orietta canta di un amore senza tempo, nel suo stile, con una voce che non sente il peso di un solo minuto d’età. Provateci voi.

"Vincerà chi è soddisfatto di aver fatto la propria interpretazione come si deve - ha detto ai microfoni di TimMusic pochi giorni fa -. Chi non raccoglierà i frutti subito li prenderà dopo". "La musica non passa mai di moda - ha aggiunto - così come le canzoni d’amore. Magari cambia l’amore, magari quello eterno non esiste più, però è bello ricordarlo". Una stoccatina è arrivata anche a chi pensa di essere già una star mentre ha ancora un percorso lungoda fare: "Ho sentito diverse stonate - ha detto Orietta -: troppa gente pensa che cantare sia facile...". Insomma: dite quello che volete, ma questo Sanremo lo ha vinto anche Orietta Berti.