FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Patto per la Casa, l’Unione Inquilini:: "In 350 lavoratori cercano alloggio"

Questa la potenziale platea, secondo l’associazione sindacale, che potrebbe entrare in affitto calmierato se i proprietari saranno convinti a ristrutturare i propri immobili grazie ai finanziamenti regionali.

Patto per la Casa, l’Unione Inquilini:: "In 350 lavoratori cercano alloggio"

Patto per la Casa, l’Unione Inquilini:: "In 350 lavoratori cercano alloggio"

Bene il Patto per la Casa, ma da solo non basterà a risolvere la cronica carenza di alloggi per la classe media.

Secondo l’Unione Inquilini gli interventi proposti dalla Regione e che saranno attuati tramite Acer dai Comuni (per ora Reggio e quelli dell’Unione Tresinaro-Secchia), "sono gocce nel mare che attenuano il problema ma non lo risolvono. Da tempo – dichiara il segretario cittadino Giuseppe Petracchi – sosteniamo che il problema sia strutturale in tutta Italia e che serve un vero Piano Casa che intervenga su tutte le politiche abitative. Vigileremo e cercheremo anche di pubblicizzare l’Agenzia. Sarà una scommessa convincere i proprietari privati di alloggi sfitti a metterli a disposizione nel mercato della locazione ad un canone calmierato tra i 300 e i 350 euro al mese per cinque anni".

Pertanto l’organizzazione sindacale chiede che "sia il livello nazionale a intervenire con leggi e sovvenzioni economiche che aiutino realmente gli enti locali e che il Ministero inizi un percorso concordato anche con i sindacati degli inquilini affinché ci sia un reale Piano Casa a beneficio delle classi lavoratrici".

A Reggio gli alloggi sfitti sono 3mila, di cui il 60% ammobiliato: "Sono troppi per una città come la nostra". Il Patto per la Casa offre ai proprietari di alloggi sfitti una copertura economica a garanzia di eventuali morosità degli inquilini, e una serie di incentivi economici per realizzare piccoli interventi (ad es. la sostituzione delle caldaie) per rendere abitabili gli alloggi, spesso vuoti da tempo Acer di fatto affitta dai proprietari e poi subaffitta a persone del ceto medio in difficoltà. La Regione mette sul piatto circa 8 milioni di euro: "Considerando i contributi (5mila euro per l’avvio dell’alloggio e altrettanti di garanzia sul contratto) l’obiettivo potrebbe essere quello di parlare con alcune centinaia di proprietari con alloggi in buone condizioni". Acer, che in favore dei ceti medi in difficoltà a cui il Patto si rivolge, ha attivato dal 2008 il servizio di "Agenzia per la casa", aiutando 531 nuclei familiari: oggi sono attivi 300 contratti ma ci sono in lista di attesa 350 richieste di alloggio. Ecco la potenziale platea a cui potrebbe rivolgersi questa piccola rivoluzione.