Per Peppone e don Camillo arriva un Tricolore sabaudo

E’ stato trovato in un baule da un ristoratore di Parma che l’ha donato al museo. Apparteneva a un ufficiale in guerra in Etiopia e richiama la novella di Guareschi

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Una bandiera tricolore originale con lo stemma di Casa Savoia è stata donata da Lorenzo Zanichelli, ristoratore di Parma, al Comune di Brescello. Un prezioso reperto che verrà conservato nel museo di Peppone e don Camillo, nel paese della Bassa, che spera di poter ritrovare il suo tradizionale flusso turistico dopo il lungo periodo di emergenza sanitaria.

La bandiera è stata rinvenuta in un baule, donato dalla nipote di un medico del regio esercito, in servizio nella guerra d’Etiopia del 1935. Per ricordare il padre Romeo e il nonno Alberto, entrambi agricoltori originari di Brescello, Lorenzo Zanichelli ha deciso di consegnarla al paese reggiano. E la scelta di Brescello non è casuale. Quel tricolore, infatti, ricorda proprio quello della celebre novella di Giovannino Guareschi e della scena del film "Don Camillo", girato nel 1952, che propone il funerale della maestra Cristina, la quale prima di morire raccoglie al capezzale il curato del paese, don Camillo, e l’ex alunno Peppone, nel frattempo diventato sindaco, con la richiesta che sulla sua bara, durante il momento dell’addio, sia deposta la bandiera di Casa Savoia: un momento del racconto e del film tra i più amati dagli appassionati, visto che rappresenta al meglio l’umanità dei suoi personaggi. La bandiera è stata consegnata al sindaco Elena Benassi, al presidente dell’Unione ufficiali in congedo, Fabio Zani, alla presenza dei carabinieri, attraverso una breve cerimonia in municipio. Il sindaco ha donato a Zanichelli una targa ricordo e una pubblicazione storica di Brescello.

Antonio Lecci