REDAZIONE REGGIO EMILIA

Prende a calci una volontaria. Rimasto ferito dopo una lite, aggredisce la soccorritrice

Denunciato un 58enne clandestino e senza fissa dimora per lesioni e interruzione di pubblico servizio. La vittima è finita al pronto soccorso dell’ospedale con il labbro spaccato: cinque giorni di prognosi. .

L’uomo era stato soccorso in via Makallè la settimana scorsa dopo una lite

L’uomo era stato soccorso in via Makallè la settimana scorsa dopo una lite

Dopo essere rimasto ferito a seguito di un’aggressione, mentre stava per essere caricato su una barella, per essere poi trasportato all’ospedale del Santa Maria Nuova, ha sferrato un violento calcio al volto della volontaria della Croce Verde, che invece lo stava soccorrendo.

Protagonista dell’ennesimo attacco al personale sanitario è un uomo di 58 anni di orgini africane senza fissa dimora e clandestino. Il fatto è avvenuto lo scorso giovedì pomeriggio, alle ore 17, quando in via Makallè, alcuni cittadini hanno segnalato al 112 un’aggressione nei pressi di una fermata del bus. A seguito della collutazione la volontaria ha riportato una ferita al labbro inferiore e una serie di lesioni che hanno poi costretto la donna a rivolgersi al pronto soccorso, dove è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni. Uscita dal pronto soccorso, si è recata alla caserma in via Corso Cairoli per formalizzare la denuncia.

A seguito di accertamenti l’uomo è risultato pure irregolare sul territorio nazionale ed è stato denunciato alla Procura di Reggio dai carabinieri della sezione radiomobile di Reggio con le accuse di lesioni personali e interruzione di pubblico servizio. Tutti gli accertamenti relativi al procedimento, che ora è in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Solo poche settimane fa si è verificata un’altra aggressione di un 29enne albanese, paziente della struttura Rems (la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza che ha sostituito gli ex Opg e dove sono ospitati i colpevoli di reato con conclamati problemi psichiatrici o di infermità mentale), ha aggredito un medico, poi armato di due spranghe di ferro è uscito fuori dalla struttura danneggianto alcuni veicoli e dopo aver minacciato una dottoressa, ha cercato di salire sulla sua auto. Provando infine ad aggredire i carabinieri una volta giunti sul posto.

y.r.