"Prima il botto, poi la fiammata e il fumo"

I residenti di via Broccata a Tagliata raccontano cosa hanno visto ieri alle 13, quando è esploso un’incendio in un casolare

"Prima il botto, poi la fiammata e il fumo"

"Prima il botto, poi la fiammata e il fumo"

"Abbiamo sentito un botto, poi la fiammata e poco dopo il forte odore di fumo…". I residenti hanno così raccontato il momento dell’incendio divampato alla copertura di un casolare in via Broccata, a Tagliata di Guastalla, a ridosso della strada Cispadana. Il fumo, alimentato dal forte vento, ha iniziato a vedersi verso le 13.

Sarebbe stata la fiammata partita dalla canna fumaria collegata a una stufa a provocare il rogo, estesosi rapidamente alle grosse travi in legno che sostengono il tetto. Nella parte di abitazione interessata direttamente dal fuoco abitano un pensionato di 94 anni con figlio e compagna. L’anziano, scosso da quanto accaduto, è stato raggiunto da ambulanza e autoinfermieristica per essere trasportato al pronto soccorso ospedaliero per una lieve intossicazione da fumo. Così come una pensionata che abita nella porzione di edificio adiacente. Le loro condizioni sono rassicuranti.

Tra i primi soccorritori giunti sul posto, un equipaggio della Protezione civile di Croce rossa diretto verso Reggiolo per trasportare materiale in vista di una esercitazione prevista il prossimo weekend. Almeno per tre persone sarà necessaria una collocazione abitativa provvisoria, per l’inagibilità della casa. I vigili del fuoco di Guastalla, una volta sul posto, hanno richiesto subito rinforzi, arrivati da Reggio, Viadana e Sant’Ilario, con autoscala e autobotti. Il fumo, spinto dal forte vento, per fortuna è stato dirottato verso la campagna, evitando di finire sulla strada Cispadana, dove avrebbe provocato potenziali rischi di incidenti. Durante le operazioni di spegnimento un vigile del fuoco di 31 anni ha riportato un trauma alla spalla nello scendere da una scala: portato in ospedale per una visita di controllo, poco dopo è stato dimesso.

Antonio Lecci