CronacaRapinatore tradito dalla scarpa

Rapinatore tradito dalla scarpa

L’ha persa mentre tentava di fuggire: recuperata dai carabinieri che gliel’hanno provata arrestandolo

Rapinatore tradito dalla scarpa

Rapinatore tradito dalla scarpa

di Francesca Chilloni

Rapinatore come Cenerentola perde la scarpa sul luogo del colpo, i carabinieri lo fermano poco dopo mentre cammina semiscalzo e lo incastrano come novelli "principi azzurri" provandogli la stessa scarpa.

È finita in manette la fiaba poco romantica di un malvivente che giovedì sera ha rubato alla Coop di Sant’Ilario, picchiando e mandando in ospedale la commessa che tentava di bloccarlo all’uscita. L’uomo è un 42enne di origine marocchina, in Italia senza fissa dimora e con numerosi simili precedenti, che attualmente si trova in carcere a disposizione della Procura reggiana; deve rispondere del reato di rapina impropria.

L’altra sera, attorno alle 17, si è recato alla Coop di Sant’Ilario e ha preso prodotti per la cura della persona per un valore di circa 300 euro. Aveva poi cercato di passare senza farsi notare dalla barriera delle casse, ma una addetta del supermercato lo ha visto e tentato di fermare. Lui, per guadagnarsi la fuga, l’ha aggredita e gettata a terra violentemente, tanto che la poveretta in seguito è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. Nella colluttazione, lo straniero ha però perso una scarpa. I carabinieri sono stati immediatamente allertati: la pattuglia, mentre si precipitava sul posto, ha notato e fermato un uomo che camminava con un piede scalzo tenendo tra le mani delle sportine contenenti proprio dei prodotti per la cura della persona.

Negli uffici della caserma di via Podgora, oltre ad accertare che la merce era proprio quella sottratta alla Coop (a cui è stata restituita), i carabinieri hanno confrontato l’unica scarpa indossata dal balordo con quella recuperata nel supermarket. Oltre a calzare perfettamente al marocchino, era identica per numero, marca, modello e colore a quella che calzava nell’altro piede… La cassiera intanto era stata medicata per le contusioni e ferite riportate: prognosi di guarigione di 5 giorni.

Così il rapinatore invece che l’anello al dito da novella Cenerentola, si è ritrovato con le manette ai polsi. L’uomo era stato scarcerato per furto lo scorso 27 marzo e il giorno successivo, ovvero appena sei giorni fa, si era reso responsabile di analogo reato in città, presso la Conad di via Luxemburg. In quel caso, dopo il furto, per assicurarsi la fuga aveva preso a gomitate una guardia giurata.