Reggiana in B, tifosi tutti stretti e felici. Ma è polemica sul web

Sul profilo del sindaco Vecchi una ridda di commenti di due poli opposti. Il paradosso: stadio chiuso per evitare le folle, ma piazza invasa

La folla di granata accorsi davanti al teatro Valli per festeggiare la promozione

La folla di granata accorsi davanti al teatro Valli per festeggiare la promozione

Reggio Emilia, 24 luglio 2020 - All’indomani della tanto attesa promozione in serie B, scoppia il caso assembramenti. La festa del popolo granata infatti ha suscitato parecchie polemiche in città, in particolare sui social, perché la comprensibile gioia dei tifosi ha portato a violare, e francamente era prevedibile, molte delle procedure anti Covid. La cittadinanza si è divisa nel commentare un post su Facebook del sindaco di Reggio, Luca Vecchi: "Finita la partita sono corso allo stadio per fare i complimenti a tutti. Questa è una serata storica per la nostra città". Un post gioioso quello del primo cittadino, che tanto si è speso per la causa granata dopo il fallimento della gestione Piazza, ma che ha scatenato una ridda di commenti. In particolare legati a paradossi come il multare i frequentatori della movida e i gestori dei locali e impedire l’accesso allo stadio mentre nelle piazze cittadine, o nelle località di villeggiatura, si fa un po’ come si vuole.

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Ad accendere la miccia Carlo Trinelli che ha scritto: "Il sindaco dovrebbe fare intervenire la forza pubblica per sciogliere gli assembramenti e mandare i vigili urbani in piazza Fontanesi a fare multe". Intervento a cui hanno risposto diverse persone in parte solidali col medesimo in parte tesi a invitare al sorriso e a festeggiare almeno per una notte. "Sorridiamo questa notte", scrive per esempio Franca Mattioli, a cui replica Pierangela Vitali con un secco: "Certo, sorrideremo tantissimo quando torneremo in quarantena". Arturo Frisina fa invece notare "l’incoerenza. Attività commerciali rischiano quotidianamente le multe se non rispettano le disposizioni e poi un sindaco festeggia e permette certi bagordi".

A manifestare i poli opposti sono anche Debora Lamperini che scrive: "Ma con tutti i problemi che abbiamo vedi le scuole che non si sa come fare a settembre, stiamo a pensare alla Reggiana" a cui risponde Geneo: "Aspettavo al varco commenti di gente che si straccia le vesti per gli assembramenti. Se non gioite per le emozioni sportive almeno astenetevi".

Tutti commenti, quelli citati, che riassumono le varie posizioni e che avevano raggiunto oltre quota 200 nel tardo pomeriggio di ieri. Lettere di diverso tenore sono arrivate anche nella nostra redazione tra cui quella di Lorenzo Galimberti: "Esprimo tutto il mio disappunto e l’indignazione che ho provato nel vedere ieri sera i ‘festeggiamenti’ dei tifosi in completa inosservanza di tutte le regole anti Covid. Consentire questo tipo di comportamento è un’offesa per tutti i cittadini e gli operatori dei settori lavorativi che ancora soffrono gli effetti della pandemia. E’ un fatto gravissimo che svilisce e vanifica il lavoro straordinario ed i sacrifici degli operatori sanitari".