Riders: approvata in Consiglio, all’unanimità, la mozione popolare

Un membro del sindacato e di Adl Cobas nella ’cabina di regia’ con il Comune

La “Riders union” e il sindacato Adl Cobas entreranno a far parte della “cabina di regia” istituita lo scorso luglio in città con lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro dei ciclofattorini e dare loro “dignità”. Si tratta dei due soggetti proponenti di una mozione di iniziativa popolare, approvata all’unanimità in sala del Tricolore, che potranno quindi sedere al tavolo creato dall’amministrazione attraverso un accordo con Cgil, Cisl e Uil. Nel documento approvato si avanzano anche richieste più pratiche- apertura bagni pubblici la sera, una tettoia per ripararsi dalle intemperie, una colonna di ricarica del telefono- parte delle quali già accolte, come ricorda l’assessore al Welfare Daniele Marchi. "Le trasformazioni del mercato del lavoro e il loro impatto sulle condizioni socio economiche e di vulnerabilità delle famiglie- afferma l’assessore- sono un tema che sta a cuore alla Giunta". Il "tavolo di confronto che è stato avviato- aggiunge Marchi- non è solo un atto di indirizzo politico ma vuole essere, ed è già, un lavoro di concretezza e appropriatezza". Quello tracciato dal protocollo, puntualizza ancora Marchi, "è un percorso già partito, ma aperto, che designa il luogo dell’ascolto e della conoscenza il più dettagliata e prossima possibile delle condizioni dei rider". Il Comune, insomma, "vuole essere, per quanto di sua competenza, vicino alle condizioni di questi lavoratori. Non da solo, ma con chi quei lavoratori li rappresenta e potenzialmente anche con le aziende che lavorano con i rider".