"Rifiuti sotto i portici a Reggio Emilia? L’aperitivo in piazza non sarà lo stesso"

Perplessità sul nuovo sistema porta a porta in centro. L’assessore risponde puntuale

Un camioncino dei rifiuti (foto Calavita)

Un camioncino dei rifiuti (foto Calavita)

Reggio Emilia, 18 settembre 2018 - Incontro frizzante quello organizzato dal Comune e da Iren, lo scorso giovedì sera, per spiegare l’imminente entrata in vigore del porta a porta in centro. Modalità che partirà il 22 ottobre, coinvolgendo più di 1800 esercizi commerciali e attività professionali insieme a circa 700 residenti. Che dalla riunione ultima, tenuta al Catomes tôt, non hanno dimostrato di gradire. Dopo le puntuali spiegazioni dell’assessore all’ambiente Mirko Tutino e dei tecnici di Iren, sono intervenuti alcuni cittadini per esprimere il proprio pensiero. Singolare l’intervento di una giovane ragazza: «Eh, ma noi come facciamo a prendere l’aperitivo in piazza Fontanesi se ci sono sacchetti e bidoncini? Stanno malissimo».

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La risposta è arrivata da una signora che seccata si è alzata in piedi: «Ma è possibile che tutti produciamo rifiuti e nessuno vuole cassonetti o sacchetti vicino?». E poi ancora, un altro residente: «Ma l’ Ausl è stata informata dei sacchetti di schifo che dovremmo abbandonare in strada, con il rischio che animali e maleducati ci facciano sopra i bisogni e richiamino topi?». La risposta dei tecnici ha chiarito che il parere al servizio igienico sanitario è stato chiesto, ma che sono state anche già programmate le azioni per mantenere il decoro. E ancora: «Ma a fronte del lavoro in più che noi dovremo fare, la bolletta calerà?». Dettagliata la spiegazione di Tutino: «I costi di raccolta aumenteranno mentre caleranno quelli di smaltimento, in questo modo per l’utente non ci sono variazioni. Dagli incontri e dall’ascolto dei cittadini traiamo grandi spunti per trovare soluzioni. Un signore ha sollevato il problema degli sfalci: ce ne stiamo occupando».