Saman, i familiari del fidanzato sono arrivati in Italia dopo le minacce in Pakistan

Minacciati di persona ma anche al telefono e sui social, sia prima, sia dopo la sparizione della ragazza. I difensori di Saquib chiedevano da un po’ per loro un visto per mettersi al sicuro in Italia

Reggo Emilia, 18 aprile 2023 – Nel caso dell’omicidio di Saman Abbas, la ragazza 18enne uccisa dai suoi stessi famigliari nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio a Novellara di Reggio Emilia, per essersi opposta alle nozze forzate, c’è anche un’altra ‘vittima’. Quantomeno morale: il fidanzato Saquib Ayoub. Il ragazzo era stato minacciato più volte dal padre della ragazza perché interrompessero la relazione; non solo lui, ma anche la sua stessa famiglia, che oggi finalmente, è riuscita ad arrivare in Italia da lui. 

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Minacce di persona in Pakistan, ma anche attraverso telefonate e messaggi sui social, sia prima, sia dopo la sparizione di Saman. Per questo motivo i difensori del ragazzo da un po’ di tempo chiedevano un visto per venire in Italia e mettersi al riparo. L'avvocato Claudio Falleti aveva inviato in tal senso una lettera al ministero degli Esteri e all'ambasciatore italiano a Islamabad. Oggi Palazzo Chigi ha annunciato il trasferimento dal Pakistan e l'arrivo nella tarda mattinata.

Saman Abbas con il fidanzato Saqib Ayub, che si è costituito parte civile al processo in corso a Reggio Emilia
Saman Abbas con il fidanzato Saqib Ayub, che si è costituito parte civile al processo in corso a Reggio Emilia

Alcuni mesi prima di scomparire Saman aveva intrapreso una relazione con il giovane pakistano, rapporto pesantemente osteggiato dai suoi familiari che volevano, invece, che sposasse un cugino in patria. Saqib ha anche presentato una denuncia per minacce a carico di Shabbar Abbas, il padre di Saman per cui è in corso il procedimento di estradizione in Pakistan.

"Ho molta paura in quanto il padre è una persona pericolosa e ho paura anche per i miei genitori che sono in Pakistan. Infatti Saman in alcune chiamate mi ha fatto chiaramente capire che suo padre ha già ucciso altre persone sia in Italia che in Pakistan”, ha detto il ragazzo, sentito il 5 maggio 2021 dai carabinieri di Reggio Emilia. Fu proprio la foto di un bacio tra i due giovani, per le vie di Bologna, postato sui social da Saman tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021, secondo quanto accertato dalle indagini, una delle scintille che alimentò la rabbia dei familiari della ragazza.

Ennesimo rinvio per l’udienza del padre Shabbar Abbas

Ennesimo rinvio per l'udienza sull'estradizione di Shabbar Abbas, il padre di Saman, agli arresti in Pakistan da metà novembre. I giudici hanno deciso l'aggiornamento al 20 aprile, per la produzione delle memorie che la difesa doveva depositare oggi. In quella data si dovrebbe anche discutere della video conferenza nel processo in Corte di assise a Reggio Emilia. Il 26 potrebbe arrivare la decisione sulla consegna.