
Giancarlo Setti,. gruppo Si può fare
I sempre più frequenti episodi di microcriminalità, con furti, rapine e altri reati sempre più spesso segnalati dai cittadini a Correggio, suscitano inevitabilmente anche il dibattito politico, con il consigliere di opposizione Giancarlo Setti, del gruppo Si può fare, che dichiara come "non bastano azioni dimostrative e spot politici, ma è necessario un cambio di passo per il ripristino della sicurezza sul territorio".
"Ci attendiamo da la locale amministrazione comunale – aggiunge Setti – faccia la sua parte con un vero cambio di passo sul versante della sicurezza, a partire dai servizi educativi ai ragazzi". E ancora: "La polizia locale è fortemente sotto organico, caratteristica cronica aggravata da un importante turn over, non ancora organizzata ai servizi di pattugliamento notturno e neppure ai presidi fissi serali nelle arre più critiche della cittadina. Da aggiungere anche come la gestione dei trattamenti del reparto Diagnosi e cura dell’Ausl avrebbero dovuto richiamare la necessità di maggiori risorse per questo servizio provinciale. Inoltre, non è sufficiente continuare a installare telecamere, per giunta non segnalate, quindi prive anche di quella minima capacità di deterrenza che potrebbero dare".
Setti aggiunge come parte dei reati si possano limitare contrastando lo spaccio di droga. E non si capacita della bocciatura, giunta la scorsa primavera, della richiesta delle opposizioni di istituire una unita cinofila antidroga, cosi come avvenuto in altre zone del territorio reggiano. Antonio Lecci