Silk Faw perde un pezzo da 90 Roberto Fedeli va all’Aston Martin

Il manager ex Lamborghini raggiunge così l’altro ex. Amedeo Felisa. È il terzo. saluto in pochi mesi

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"Tre indizi fanno una prova", diceva Agatha Christie. E proprio nella terra inglese della regina dei romanzi ‘gialli’ emigra il manager dell’automotive Roberto Fedeli (con un brillante passato in Lamborghini), entrando in Aston Martin. E lasciando dopo neppure un anno il suo ruolo di grande rilievo – vicepresidente esecutivo innovazione e tecnologia (o meglio Chief Technology&Innovation Officer) – di Silk Faw. La joint venture cinese-americana che vorrebbe insediarsi a Gavassa per produrre le ‘hypercar’, auto sportive di lusso completamente elettriche, perde un altro pezzo ancora. Dopo l’addio del super consulente Amedeo Felisa (anch’egli passato in Aston Martin) ex ad della Ferrari e dell’ex responsabile commerciale Paolo Gabrielli (trasferitosi in Technogym), ora arriva un altro fulmine nel cielo già tempestoso dell’operazione Silk Faw. Si stanno così sgretolando le prestigiose frecce dell’arco, assunte dopo l’annuncio dell’approdo su Reggio, promettendo un miliardo di investimenti, un indotto megagalattico per tutta la città e alla generazione dai 3mila ai 5mila posti di lavoro, diretti e indiretti. Parole alle quali, ad ora, non c’è una firma nero su bianco sul rogito – rinviato più volte – per acquistare il terreno di Gavassa, sul quale dovrebbe sorgere lo stabilimento produttivo. Proprio Fedeli, sia recentemente sia al Carlino in un’ampia intervista concessa poco dopo Natale, aveva sempre garantito sulle tempistiche e sulla bontà dell’operazione. Era il frontman. E andandosene così, all’improvviso, non fa altro che aggiungere benzina sul fuoco dei numerosi dubbi di ogni genere che aleggiano in città su Silk Faw. Ora sulla plancia di comando – oltre agli investitori cinesi e americani come il venture capitalist nonché presidente della cordata Jonathan Krane – resta solo la managing director Katia Bassi.