Sinistra italiana a Forza Nuova: "I fascisti stiano zitti"

"Inaccettabile dire che con i risarcimenti si vogliono ’monetizzare le vittime’.

Sinistra italiana a Forza Nuova: "I fascisti stiano zitti"

Sinistra italiana a Forza Nuova: "I fascisti stiano zitti"

"I fascisti sulla vicenda di Cervarolo stiano zitti", afferma drasticamente il segretario del Circolo Appennino Reggiano, Sinistra Italiana, Thomas Predieri che aggiunge: "Sorprende che l’organizzazione neofascista Forza Nuova torni a parlare di Cervarolo, quando le spie e i collaborazionisti furono d’aiuto ai nazisti per consumare quell’eccidio e per sterminare dei cittadini inermi: tutto qu

esto deve farci riflettere tutti". Il segretario del Circolo SI fa riferimento ai mancati indennizzi agli eredi delle vittime dell’eccidio di Cervarolo, che sembra stia diventando un caso politico in contrasto con gli attuali rapporti che intercorrono con la Germania, chiamata in causa. Dopo l’invito rivolto al Governo dalla consigliera regionale, Stefania Bondavalli, che ricorda come, nonostante le disposizioni legislative, non siano ancora stati liquidati i risarcimenti ai familiari. "Utilizzare il giornalista Pansa come una fonte attendibile, - prosegue Predieri - non è possibili perchè testimonia la volontà di far passare vittime e carnefici alla pari. Non a caso i suoi libri sono stati al centro di forti critiche da parte degli storici, soprattutto a causa del palese obiettivo di voler essere esperto della materia mentre non lo è perché la verità inequivocabile è quella dei documenti". Nei testi di Pansa, secondo il segretario SI, prosegue una narrazione confusa tra memoria e storia. Il prof. Barbero, al riguardo, è stato chiarissimo: "La Storia è il tentativo di ricostruire i fatti tenendo conto dei collegamenti tra loro esistenti e del clima in cui avvengono. La memoria, invece, è sempre soggettiva. È come io o la mia famiglia o il mio paese hanno vissuto quegli avvenimenti tragici".

È inaccettabile che si usi il termine "monetizzare le vittime", chiaro tentativo di mercificare la tragedia e di infamare le famiglie delle vittime. I fascisti tacciano. Ai famigliari delle vittime confermo l’impegno di sollecitare il riconoscimento di quanto dovuto, anche rafforzando la memoria all’interno delle nostre scuole, non solamente dei martiri di Cervarolo, ma di ogni altra vittima del nazifascismo in Appennino".

s.b.