"Sono pronta a lottare per vincere Ilenia Malavasi? Mi ha deluso"

"Il programma elettorale?. La difesa della famiglia,. aiuti ai giovani e un reddito. di cittadinanza diverso"

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"Una battaglia la perdi solo se la combatti. E nonostante le difficoltà della sfida, credo ne valga la pena. Altrimenti cosa ci sto a fare nel partito?".

Roberta Rigon sorride, ma sa di affrontare il grande rivale politico sul terreno più sfavorevole. Lei, 49 anni, residente a Reggio e dipendente di un’azienda metalmeccanica a Mancasale, è la candidata scelta dal centrodestra (provenienza Fratelli d’Italia) per sfidare la favoritissima Ilenia Malavasi - Partito Democratico nella ‘Rossa’ Emilia - all’uninominale per la Camera alle elezioni del 25 settembre. Chi ottiene più voti va in Parlamento; la sfida è servita.

Rigon, sorpresa dalla nomina? "Avevo dato la disponibilità per qualsiasi posto fosse necessario. Certo quando il coordinatore di Fd’I Alessandro Aragona mi ha prospettato l’uninominale a Reggio…(sorride, ndr) Beh, siamo consapevoli del territorio in cui siamo. Ma la scelta è stata pienamente condivisa".

Un mese esatto di campagna elettorale. Da dove si parte?

"Cito tre tematiche per ora. La prima, la difesa della famiglia. La politica ormai è solo a livello individuale; tante iniziative a sostegno del singolo, mai del nucleo famigliare. Eppure è una risorsa assoluta, e penso anche alla cura dei fragili come gli anziani, o i bambini. Poi i giovani. E parlo di opportunità, visto che troppo spesso sono costretti ad andare all’estero come nell’ambito della ricerca. E di pari passo, il reddito di cittadinanza: è un sussidio che serve, ma va implementato per la formazione e l’inserimento lavorativo. Permettermi anche un’aggiunta: semplificazione burocratica. In azienda so bene le difficoltà che si incontrano…".

A proposito: come si concilia politica e lavoro?

"Il partito sa già che non potrò prendermi ferie per fare campagna elettorale, diversamente dagli altri candidati. L’impresa è piccola e creerei difficoltà. Ecco perché la squadra farà la differenza: banchetti, iniziative, volantinaggio. Poi è chiaro, impiegherò ogni singolo minuto extralavorativo alla campagna elettorale. Per esempio ho già fissato diversi incontri con le associazioni di categoria".

Lei ha vissuto a lungo a Correggio e la sua sfidante principale è proprio l’ex sindaco… "Con Ilenia Malavasi ci siamo incontrate diverse volte. La conosco, abbiamo rapporti cordiali. Ma sono delusa dal suo comportamento".

Come mai?

"Senza scomodare il caso Encor, Correggio è un Comune molto importante. E non mi sarei aspettata le sue dimissioni per correre alle politiche. Peraltro credo che il Pd avesse molti candidati: non c’era necessità di far dimettere un sindaco".

E’ spaventata da una campagna elettorale così veloce?

"No anzi, quando durano mesi i cittadini poi si fiaccano…".

Si è fissata un obiettivo in termini numerici?

"No, combatto per vincere. E punto a riportare i cittadini alle urne dopo l’alto tasso di astensioni delle ultime votazioni".

Stefano Chiossi