Terremoto oggi a Reggio Emilia e Modena

Due forti scosse (la prima di magnitudo 4 e la seconda di 4.3), con epicentro vicino a Bagnolo in Piano e Correggio, avvertite chiaramente dalla popolazione e fino al confine con Lombardia e Veneto. La Protezione Civile: "Per adesso non si segnalano danni a cose e persone". Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco

Terremoto a Reggio Emilia il 9 febbraio 2022 (foto da OpenStreetMap)

Terremoto a Reggio Emilia il 9 febbraio 2022 (foto da OpenStreetMap)

Reggio Emilia, 9 febbraio 2022 - Tanta paura e gente in strada per il terremoto oggi avvertito a Modena e Reggio Emilia. E' stata una serata di paura nella Bassa reggiana e anche nel Modenese dove i cittadini hanno intasato i telefoni per ricevere rassicurazioni dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco. Ma il sisma è stato avvertito fino ai confini con Veneto e Lombardia.

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Sono state sentite chiaramente due scosse: la prima della durata 3-4 secondi di magnitudo 4, alle 19.55 di stasera. La seconda, invece, intorno ale 21 ed è stata percepita dalla popolazione come più forte della precedente. Secondo la rilevazione dell'Ingv è stata di magnitudo tra 4.3. In seconda battuta, ci sono state diverse scosse di assestamento tra 2.2 e 2.7, sempre con epicentro nel Reggiano. 

Terremoto oggi: prima scossa di magnitudo 4

La prima scossa è stata una scossa breve, ma avvertita chiaramente dalla popolazione della Bassa, anche nella vicina provincia di Mantova e Verona, e in generale nelle aree di confine di Lombardia e Veneto.

L'epicentro è stato registrato a 4 chilometri da Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia, come riporta l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La profondità dell'epicentro è stata di 7 km.

Le altre città vicino all'epicentro sono state Correggio (5 chilometri), San Martino in Rio (7), Rio Saliceto (8), Novellara (8), Campagnola Emilia (8), Cadelbosco di Sopra (10). Questi paesi sono tutti nel Reggiano. I paesi più vicini all'epicentro del Modenese sono stati Carpi (13), Campogalliano (14), Soliera (17).

Terremoto, a Modena sospeso lo spettacolo di Mirella Freni

Dopo la prima scossa di terremoto, a Modena è stato sospeso lo spettacolo teatrale in ricordo di Mirella Freni. Lo conferma, intervenendo a Rainews, il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli. E' stata una misura precauzionale per evitare che, proseguendo lo spettacolo, arrivasse una seconda scossa (come poi è successo) facendo salire l'agitazione. Il sindaco si è poi trasferito al Centro regionale di Protezione civile di Marzaglia per seguire, assieme al presidente dell' Emilia- Romagna, Stefano Bonaccini, le verifiche sugli effetti delle scosse. "Non abbiamo situazioni particolari", riferisce il primo cittadino. Lo stesso Teatro Pavarotti di Modena non ha subito contraccolpi, anche grazie agli investimenti per la sicurezza fatti dal Comune. In provincia di Modena si stanno facendo i controlli, specie a Carpi, centro vicino a Correggio, ma ancora non si hanno informazioni di danni. "Tanto spavento, speriamo solo spavento", dice Muzzarelli.

Terremoto oggi: seconda scossa di 4.3

La seconda scossa di terremoto ha avuto l'epicentro a tre chilometri da Correggio (ad una profondità di 6 km) ed è stata avvertita in particolare a Modena, ma anche a Bologna. Le città più vicine all'epicentro sono state Rio Saliceto (5), Campagnola Emilia (6), Bagnolo in Piano (7), Novellara (7), San Martino in Rio (7). Nel Modenese, invece, i paesi più vicini sono stati Carpi (11), Campogalliano (13) e Soliera (15).

Terremoto oggi: scosse di assestamento

Dopo le due scosse forti tra le 19.55 e le 21, ce ne sono state altre tre più lievi d'assestamento. La prima di 2.2 alle 21.06 con epicentro a 4 km da Bagnolo in Piano, la seconda di 2.6 alle 21.14 con epicentro a 3 km da Correggio e la terza di 2.7 alle 21.37 a cinque chilometri da Bagnolo in Piano.  

Terremoto, la Protezione Civile: "Si è sentito un boato, ma nessun danno a cose o persone"

Non si segnalano danni a cose e non risultano persone ferite per entrambe le scosse, anche se ci sono state tantissime chiamate della gente spaventata che è anche scesa in strada. Anche se non sembrano esserci conseguenze, il terremoto ha risvegliato la paura in una zona, che quasi dieci anni fa, fu duramente colpita da un sisma che provocò morti e danni.

"Non sono stati segnalati danni a persone o a cose": lo ha detto Rita Nicolini, direttore della Protezione civile della Regione Emilia Romagna dopo la scossa di terremoto registrata questa sera nel Reggiano. Le verifiche sono ancora in corso da parte della Protezione Civile, coi Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine.

"La scossa è durata pochissimi secondi, ma si è sentita" e soprattutto "si è sentito il boato". Lo ha riferito Matteo Sabattini, presidente della Protezione Civile di Correggio ai microfoni di Rainews24.

Bonaccini: "Dieci anni fa due terremoti drammatici"

"Ho appena parlato col ministro Lamorgese per il governo e con Patrizio Curcio della Protezione civile. La prima scossa è stata stata 4.0 e quella delle 21 4.3 ma è stata molto piu' superficiale, si è sentita fortissima, e c'è anche gente in strada": così il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini a Rai News 24, facendo il punto sulle due scosse di terremoto tra il Reggiano e il Modenese.

Bonaccini si trova al centro di coordinamento di Marzaglia, nel Modenese. "Questa è una zona che subì 10 anni fa due terremoti drammatico, quasi 6 di intensità, con 14 mld di euro di dAnni, e nella zona dove c'è l'epicentro, tra Correggio e Bagnolo, qualche anno prima ci furono altri terremoti.

E' pur vero - aggiunge - che è stato ricostruito praticamente tutto, nonostante i tantissimi danni, però è evidente che siamo qui in allerta con prefetture, forze dell'ordine, vigili del fuoco, sindaci, stanno tutti facendo sopralluoghi. Si registrano molte telefonate, ma non si segnalano danni alle cose e alle persone. Questa notte seguiranno le verifiche in tutto il territorio".

La seconda scossa è avvenuta tra Reggio e Modena, ha concluso Bonaccini, ma si eè sentita molto bene nel Parmense fino alle porte di Bologna. Da subito è stato aperto il Centro operativo regionale (Cor) della Protezione civile a Bologna e sono attivati quello di Modena, a Marzaglia, e di Reggio Emilia.

"La Protezione civile - prosegue - è al lavoro per le verifiche, insieme a Vigili del fuoco e Forze dell'Ordine. Insieme ai Prefetti delle province interessate. Io sono al Centro operativo di Marzaglia, a Modena, per un più efficace contatto con i sindaci e gli amministratori locali, mentre gli assessori Priolo e Mammi sono presso i centri operativi di Bologna e Reggio Emilia. Il sistema regionale è allertato, vicino alle comunità locali".

Terremoto oggi, il Comune di Correggio: "Tecnici al lavoro"

Il Comune di Correggio fa sapere sul suo profilo Facebook che in seguito alle due scosse sismiche di magnitudo 4 e 4.3 gradi, che hanno interessato il territorio, "al momento non si segnalano danni". Protezione Civile e Vigili del Fuoco "comunicano di non aver ricevuto alcune segnalazione", informa l'amministrazione. "I nostri tecnici sono al lavoro e saranno verificati e controllati tutti gli edifici pubblici, scuole comprese", conclude il Comune.

"Molta paura, molte persone sono scese in piazza, in strada, alcuni non sono ancora rientrati. Al momento non abbiamo nessuna segnalazione di danno né a edifici né a persone. Stiamo per scrupolo organizzando i sopralluoghi nelle scuole e siamo a disposizione dei cittadini", ha aggiunto Ilenia Malavasi, sindaca di Correggio.

Anche il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi rassicura: "Al momento, non risultano danni a persone ed edifici". 

Terremoto, la sindaca di Campogalliano: "Le gambe tremano un po'"

"Forza e coraggio, le nostre gambe tremano un pò, anche perché il nostro cervello ha in memoria i terremoti precedenti del 2012, del 1996, ecc... solo per parlare della nostra zona", ha scritto su Facebook la sindaca del comune di Campogalliano (Modena), dopo le scosse di terremoto avvertite in serata con epicentro nel Reggiano. "Ci stiamo già organizzando per un giro di controllo in tutte le nostre strutture scolastiche; se non ci sono ordini contrari, domani tutto si svolge nella normalità", aggiunge.

Mentre la sala operativa del 115 di Modena, che sta ricevendo molte chiamate, invita la popolazione a chiamare i numeri di soccorso per informazioni, ma di lasciare libere le linee per le emergenze.