Tiziano Zava morto ai laghetti di Reggio Emilia: "Eri il protettore degli sportivi"

Zava, 65 anni, è stato trovato senza vita nei laghi di via Zanardelli. Volontario della croce rossa alle partite di football e alle corse di moto

Reggio Emilia. 7 ottobre 2022 - Quattro mondi, i suoi mondi, tutti sconvolti. Dal football americano alla pubblica assistenza, dal motociclismo alla pesca amatoriale, piangono Tiziano Zava, il 65enne trovato morto nell’acqua dei laghetti di Pieve Modolena nella serata di mercoledì dove era andato a pescare.

Tiziano Zava
Tiziano Zava

"Tizzi", come veniva chiamato da chi lo conosceva, era residente a Reggio dove viveva da solo. Era un frequentatore abituale della bella oasi di via Zanardelli dove dedicava tempo, dopo la pensione, alla pesca. Uno dei suoi tanti hobby. "Una tragedia", riesce solamente a dire Luca Messori, il titolare della zona privata dei laghetti che gestisce anche l’attiguo ristorante.

Zava era originario del mantovano, ma era noto soprattutto nel parmense. Dove era attivo nel sociale, soprattutto come volontario. Specie nella pubblica assistenza. Per anni ha svolto servizio di soccorso con le ambulanze della croce rossa alle partite di football americano dei Panthers Parma, una delle squadre più titolate d’Italia. Uno sport al quale si era appassionato, fino a diventare un collaboratore assiduo negli anni scorsi del club. «Ha fatto il dirigente di campo, aiutando la nostra società sportiva a puro titolo di passione – racconta Ugo Bonvicini, presidente delle ‘pantere’ ducali – Con noi ha vinto quattro scudetti, quei titoli erano anche suoi perché siamo sempre stati una grande famiglia unita, dai giocatori ai volontari. Quando ho saputo della notizia sono rimasto senza parole. Era una persona positiva, sempre pronta ad aiutare gli altri".

Così come Tiziano era appassionatissimo di motori. "Proprio domenica prossima, come ha fatto per tanti anni durante i nostri eventi – racconta Alessandro Traversaro, pilota e istruttore di guida del motoclub ‘Ligurbike’ di Chiavari – avremmo dovuto vederci all’autodromo di Varano de’ Melegari (Parma, ndr). Qui durante le mie gare mi aveva soccorso diverse volte come pubblica assistenza. Avevamo fatto amicizia e ogni volta che abbiamo organizzato delle prove libere, voleva sempre esserci. Non è retorica: era una persona squisita, a modo, simpatica e sempre gentile con tutti. Un uomo d’oro e realmente appassionato allo sport".

Il motoclub gli ha dedicato un messaggio sulla propria pagina facebook: "Tutto lo staff Ligurbike abbraccia la famiglia del Nostro Tiziano Zava. Grande cuore, Grande uomo. Riposa in pace". Così come tanti sono stati i pensieri sui social: "Un caro amico di football e moto, addio Tiziano", scrive Fabrizio Ruggieri.