Tormenta il prete per avere soldi: denunciato

Boretto: non gli aprono la porta, lui scavalca la recinzione e torna alla carica. I sacerdoti chiamano i carabinieri che lo trovano in possesso di due forbici

Sacerdoti (immagine generica)

Sacerdoti (immagine generica)

Boretto (Reggio Emilia), 2 ottobre 2022 - A luglio era stato denunciato, con tanto di un foglio di via da Boretto, dopo che con insistenza aveva cercato soldi e aiuti in parrocchia, con un atteggiamento ritenuto ben poco cordiale e corretto. Erano dovuti intervenire i carabinieri per allontanarlo, evitando che la situazione potesse degenerare. Ma nei giorni scorsi l’uomo, un italiano di 37 anni residente nel Parmense e già noto alle forze dell’ordine, si è ripresentato alla canonica di Boretto per nuove richieste. Non trovando nessuno ad aprirgli la porta, ha deciso di scavalcare la recinzione, tornando alla carica con le sue richieste di denaro. E don Luigi Mandelli, collaboratore della locale Unità Pastorale, di fronte alla ennesima richiesta insistente, ha deciso di richiamare i carabinieri.

La pattuglia del 112, una volta giunta sul posto, ha rintracciato il 37enne che nel frattempo si era nascosto in un garage, disteso a terra, con una forbice nascosta tra le gambe. Una seconda forbice è stata rinvenuta dai carabinieri del Radiomobile di Guastalla, tenuta nello zaino dell’uomo. Di fronte a quella situazione, temendo intenti non proprio leciti, i militari hanno denunciato l’uomo per l’ingiustificata detenzione delle forbici, raccogliendo anche la querela del parroco, don Giancarlo Minotta, per il comportamento del 37enne, alla fine segnalato alla magistratura per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, violazione di domicilio (per l’intrusione non autorizzata nell’area parrocchiale) e molestia o disturbo alle persone.

Della vicenda nessuno vuole parlare: nessuno commento dai sacerdoti protagonisti dei fatti: "In questo momento, anche per le indagini ancora in corso da parte dei carabinieri, preferisco evitare ogni commento", le uniche parole che il parroco, don Giancarlo, dedica alla vicenda. Di certo è che questa situazione era in corso da qualche tempo, pare già prima di luglio, quando era stata presentata la denuncia con foglio di via dal paese a carico del 37enne. Sembra infatti che già in passato l’uomo avesse avvicinato don Luigi per farsi dare del denaro, probabilmente dopo aver ricevuto un aiuto in precedenza.

L’indagato ha forse pensato di aver trovato una pista per poter ottenere facilmente del denaro. E avrebbe così ripetuto i suoi "assalti" al sacerdote, nella convinzione di poter ottenere qualcosa. Ma lo avrebbe fatto con estrema insistenza, provocando un comprensibile timore a don Luigi e agli altri sacerdoti della locale Unità pastorale, in ambienti frequentati anche da ragazzi e famiglie.