Dopo due giorni di calo, tornano a salire i contagi (240) e si registrano altri 3 decessi. Le vittime, due residenti in città e una a Rubiera, erano una donna di 94 anni e due uomini, di 72 e 86 anni: il bilancio delle perdite reggiane è comunque il secondo più basso in regione, dove in tutto i decessi sono stati 85.
Prosegue inoltre un buon bilanciamento tra i casi già ricondotti a dei focolai (113) e quelli sporadici (127), ovvero i contagi per cui non è stata ricostruita la catena di trasmissione del virus o per cui il tracciamento non è ancora iniziato.
Dei nuovi positivi in terra reggiana sono 140 quelli sintomatici; per 221 poi è iniziato l’isolamento domiciliare e i rimanenti 19 sono in terapia non intensiva (nessun nuovo ingresso in intensiva, sempre ferma a 34 ricoveri).
Villa Minozzo, dove nei giorni scorsi è emerso un focolaio nella residenza per anziani locale, è la zona decentrata più coinvolta dai contagi (+21) dopo quella cittadina (+52). Si registra inoltre un aumento di circa 30 guariti clinicamente e 300 guariti con tampone negativo.
Anche sull’intero territorio regionale c’è un aumento complessivo di quasi 2800 guariti, oltre al fatto che calano di oltre 1000 i malati effettivi.
Purtroppo aumenta però l’incidenza dei tamponi positivi sul totale di test effettuati, saltando dall’8 al 9,8%: su quasi 18mila tamponi, 1766 sono risultati positivi, di questi 931 sono asintomatici.
Per 294 dei nuovi casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica, mentre per 584 si tratta di contagi già collegati a dei focolai. Il nostro territorio provinciale torna tra i tre che hanno registrato gli aumenti di casi positivi più ingenti, dopo Modena (+277) e Bologna (+320).
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 5.959.