Ubriaco offende gli agenti: a processo

Il 45enne si ribellò all’identificazione: "Vi denuncio per sequestro di persona"

"Vi denuncio per sequestro di persona. Me la pagherete cara", e scatta la denuncia. Una vicenda che risale all’ottobre del 2019, con un’ordinanza anti-alcol in vigore per una particolare criticità che si stava verificando in via Fabio Filzi a Reggio. Ed è proprio per quanto accaduto nella stessa strada, nell’autunno inoltrato che un 45enne residente in città, si trova a processo a dover rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Secondo l’accusa, gli agenti della polizia locale si trovavano già in via Filzi per verificare una possibile guida in stato di ebbrezza compiuta da un altro soggetto, quando all’improvviso è apparso l’uomo in uno stato "visibilmente alterato", avendo anche in mano una bottiglia di birra che stava bevendo, inveendo verso le forze dell’ordine.

Gli agenti hanno tentato di riportarlo alla calma, ma – stando a quanto raccontato ieri in aula davanti al giudice Stefano Catellani – senza riuscirvi, si sono visti costretti a chiamare un’auto di supporto. Sarebbe stato in quel momento che il 45enne ha tentato di sottrarsi all’identificazione degli agenti della Locale in modo veemente. Di fronte poi al tentativo di bloccarlo, l’uomo sarebbe esploso pronunciando offese e minacce. Una situazione che ha costretto gli operatori di pubblica sicurezza a caricarlo in auto e a trasportarlo al comando per le procedure di rito.

Da qui l’invio degli atti alla Procura che, nella persona del pm Isabella Chiesi, ha aperto l’inchiesta sfociata poi nel procedimento penale in corso. Che vedrà con ogni probabilità la sua conclusione il prossimo 16 ottobre, quando vi sarà la discussione e l’eventuale sentenza. In quella circostanza, il difensore d’ufficio dell’imputato, l’avvocato Matteo Marchesini del foro di Reggio, si è riservato di presentare documentazione a sostegno del fatto che il 45enne possa essere affetto da uno stato di alterazione patologica permanente.

Ni. Bo.