L’ennesima aggressione al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio, a opera di un paziente in attesa di dimissioni, riporta l’attenzione sulla "escalation di violenza che colpisce il personale sanitario". Il sindacato Uil Fpl di Reggio e Modena esprime "profonda preoccupazione per questa situazione insostenibile, che espone medici, infermieri e operatori a continui rischi e compromette gravemente la qualità del servizio offerto ai cittadini". Le cause? "Condizioni di lavoro insostenibili per il personale, costretto a fronteggiare carenze di organico, turni massacranti e una mole di lavoro eccessiva. A ciò si aggiunge la frustrazione dei pazienti, dovuta a lunghe attese e a carenza di posti letto", dicono dalla Uil. E si propongono soluzioni: "Potenziamento dei presidi di polizia negli ospedali, attivazione di percorsi di formazione, predisposizione di misure di sostegno psicologico per i lavoratori che hanno subito aggressioni, investimenti per potenziare il personale sanitario e ridurre i tempi di attesa al pronto soccorso".
CronacaUil: "Situazione insostenibile. Servono più investimenti"